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1) Dizion.3° Ed. .
TAVERNA
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vol.3 pag.1670


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TAVERNA.
Definiz: Osteria. Gr. ταβερνεῖον.
Esempio: Boc. Nov. 1. 8. Le taverne, e gli altri disonesti luoghi visitava.
Esempio: E Bocc. Introd. num. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altre andando.
Esempio: Liv. Dec. 3. Allora prese Virginio la sua figliuola, e la bália, e trassele da parte, appresso una taverna, ch'era quivi.
Esempio: G. V. 11. 2. 21. Più si logora oggi in un popolo di Firenze a taverne, che non soleano logorare i nostri antichi in tutta la Città.
Esempio: Tesorett. E tengo grande scherna Chi dispende in taverna.
Esempio: Bern. Orlan. 2. 13. 2. Per gloria già solea la guerra farsi Taverna, e mercanzia, può or chiamarsi.
Esempio: Dan. Inf. 22. Ma nella Chiesa Co' santi, e in taverna co' ghiottoni. [E di qui forse il proverbio: In Chiesa co' santi, all'osteria co' ghiotti]

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