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vol.3 pag.1097-1098


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NUOVO.
Definiz: Quel, ch'è fatto novellamente di fresco, non più veduto, inusitato, non adoperato. Latin. novus, recens, inauditus. Gr. νέος.
Esempio: Bocc. Proem. 7. Se da nuovi ragionamenti non è rimossa.
Esempio: E Bocc. Introd. num. 19. Le quali cose, ec. cessarono, e altre nuove in lor luogo ne sopravvennero.
Esempio: Dan. Purgat. 1. Come colui, che nuove cose assaggia.
Esempio: E Dan. Parad. 2. E nuove Muse mi dimostran l'Orse.
Esempio: Petr. Son. 34. Più non asconde sue bellezze nuove.
Esempio: Boc. Nov. 4. 6. Occorsegli una nuova malizia.
Esempio: E Bocc. Nov. 7. tit. Onestamente morde una avarizia nuova, venuta in M. Can della Scala.
Esempio: Petrar. Canz. 18. 6. Una dolcezza inusitata, e nuova.
Esempio: E Petr. Canz. 3. 1. Qual più diversa, e nuova Cosa fu mai.
Esempio: Bocc. Nov. 85. 10. Calandrino cominciò a guardare la Niccolosa, e a fare i più nuovi atti del Mondo.
Esempio: E Bocc. Novell. 79. 5. Cominciò ad aver di lui il più bel tempo del Mondo, con sue nuove novelle.
Esempio: Nov. Ant. 73. 2. Li fanti, per la nuova cosa l'andaro a dire al Signore.
Esempio: Petr. Son. 292. Non fu simil bellezza antica, o nuova, Ne sarà credo [cioè moderna]
Definiz: §. Per simil. In conseguenza, semplice, inesperto, mal pratico, soro. Lat. novus, imperitus, rudis.
Esempio: Boc. Nov. 18. 8. Andreuccio, siccome nuovo, fermamente credette lei, dovere essere, non men, che gran donna.
Esempio: E Bocc. Nov. 95. 5. Il cominciò a guatare, più perchè Calandrino le pareva un nuovo huomo, che per altra vaghezza.
Esempio: Ovvid. Pist. Veramente io son nuova a' furti di Venus.
Esempio: E Ovvid. Pist. poco sotto. Ma io, che ne son nuova, penso, che ogni via d'Amore sia grave, piena di colpa.
Esempio: Dant. Purg. 1. E quivi il nuovo giorno aspetteremo [cioè futuro, vegnente]
Esempio: Pet. Canz. 24. 2. Tutta l'età mia nuova Passai contento [cioe gioveníle]
Esempio: Dav. Scis. 9. Arrigo se ne mostrò nuovo (cioè finse di non saperlo)
Esempio: Sag. Nat. Esp. 2. Onde a molti ramai non giugneranno nuovi.

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