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1) Dizion.3° Ed. .
MORTAIO
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vol.3 pag.1059


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MORTAIO.
Definiz: Vaso, nel quale si pestan le materie, per far la salsa, e 'l savore, o altro. Lat. mortarium. Gr. ὅλμος.
Esempio: Boc. Concl. n. 4. Più non si dee a me esser disdetto, ec. dir tutto dì foro, e caviglia, e mortaio, e pestello.
Esempio: E Bocc. Nov. 72. 13. E mandolla pregando, che le piacesse di prestargli il mortaio suo della pietra, ec. che egli voleva far della salsa.
Definiz: §. In proverb. Pestare l'acqua nel mortaio, o diguazzar l'acqua nel mortaio: Affaticarsi senza profitto. Lat. oleum, atque operam perdere, aquam in mortario tundere. Vedi della sua origine Flos. c. 101.
Esempio: Ber. Orland. Calci, e pugna le mena, e non ischerza, Ma l'acqua nel mortaio pesta, e diguazza.
Definiz: §. Per Istrumento militare. Lat. mortarium, da alcuni detto anche pyloclastrum.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. Ed or facea far mangani, or trabocchi, Or briccole, e mortari.

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