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1) Dizion.3° Ed. .
DIAVOLO
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vol.2 pag.498


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Omografo 1
Omografo 2
DIAVOLO.
Definiz: Nome universale degli Angeli cacciati di Paradiso, al quale i Teologi dicono diabolus. Gr. διάβολος.
Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. Diavolo è fiera infernale, non ha mai alcuna ragione in se; tutto 'l suo intendimento, e diletto è in far male, e a coloro, che lo servono, da dolore, e pena.
Esempio: Boc. Nov. 1. 20. Più tosto dovere essere nelle mani del Diavolo in perdizione.
Esempio: E Bocc. Nov. 21. 5. Elle son tutte giovani, e parmi, ch'ell'abbiano il diavolo in corpo.
Esempio: Dan. Inf. 23. E 'l Frate: io udi' già dire a Bologna Del diavol vizzi assai.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 21. Io vidi dietro a noi un diavol nero.
Esempio: Tes. Br. 1. 11. Lo male fu trovato per lo diavolo, e non innanzi, e perciò è nulla, ec.
Esempio: Pass. 230. Il Santo Padre v'accese il fuoco intorno, al quale, sedendo questa diavola, ed egli appresso di lei.
Definiz: §. Diavolo, e Diavolo scatenato: diciamo per lo stesso, che Nabisso.
Definiz: §. Diavolo: è Parola, che anche talora si dice riempitivamente, per modo di dispregio, da chi è adirato.
Esempio: Boc. Nov. 77. 42. E da che diavol se tu più, ec. che qualunque altra dolorosetta fante?
Esempio: E Bocc. Nov. 54. 2. Come diavolo non hanno che una coscia, e una gamba?
Esempio: Ar. Cass. 1. 5. Dove si menerà adunque? Che diavolo so io.
Definiz: §. Da questo nome ne derivano molti proverbj: come, Sapere dove il diavol tien la coda: e dicesi dell'Esser sagace, e astuto, e del conoscer gl'inganni.
Esempio: Boc. Nov. 77. 5. Gli scolari, ec. sanno dove il diavol tien la coda.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. Però ch'egli è malvagio, e pien di froda, E sa ben dove il diavol tien la coda. In simil senso si diceva dagli antichi Latini, atque mihi belli pars est.
Definiz: §. Il diavolo è cattivo, perch'egli è vecchio.
Definiz: §. Il tuo diavolo è cattivo: e vale Il tuo genio è malizioso.
Esempio: Bern. Orl. 1. 27. 42. Che il diavol di colei troppo è cattivo.
Definiz: §. Entrare il diavolo: dicesi dell'Entrare la discordia.
Esempio: Bern. Orl. 3. 2. 20. Com'ella trasse in mezzo agli animali, Il diavol parve, che entrasse fra loro.
Definiz: §. Quando il tuo diavol nacque, il mio andava ritto alla panca: e vagliono, Che gli huomini d'età, come esperti, si posson difficilmente ingannare. Latin. annosa vulpes haud capitur laqueo.
Definiz: §. Il diavolo è sottile, e fila grosso: si dice da Coloro, che vogliono andar cautissimi ne' lor negozzi, assicurandosi non sol dal male, ma dal pericolo.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. Sia nella buona ora; Il diavolo è sottile, e fila grosso.
Esempio: Lasc. Pinz. 3. 10. Il diavolo è sottile, e fila grosso.
Definiz: §. Il diavol vuol tentar Lucifero: Quando un ch'è tristo, cerca d'aggirare un più tristo di lui.
Definiz: §. Il diavolo non è brutto come e' si dipigne: e significa l'Affare non è così disperato, come apparisce.
Definiz: §. L'un diavolo caccia l'altro: si dice Quando e' si cerca di riparare a un disordine con un'altro. Lat. daemonem expellit daemon. Terenz. fallacia alia, aliam trudit.
Definiz: §. Avere il diavol nell'ampolla: si dice Del preveder con sagacità, e accortezza ogni stratagemma, e invenzione.
Esempio: Fir. Luc. 2. 5. In fine elle hanno il diavolo nell'ampolla.
Definiz: §. Da del tuo al diavolo, e mandal via: avvertimento, Ch'egli è utile dar qualche cosa del suo a' tristi, perch'e' ti si lievin dinanzi. In simil proposito dicevan gli Antichi; nummum quaerit pestilentia, duos illi da, atque ducat se se.
Definiz: §. Trovare il diavol nel catino: Andare a desinare, o a cena, e trovare mangiato. Latin. coena comesa venire.
Esempio: Salviat. Spin. Egli è meglio avere aspettar l'arrosto, che trovare il diavol nel catino.
Definiz: §. Diavol porta, e diavol reca: si dice Dello spendere, e gettar via più, che non conviene, rimettendosi all'arbitrio della fortuna.
Esempio: Bellinc. Ambrogio diavol porta, e diavol reca.
Definiz: §. Fare il diavolo: Imperversare, entrare nelle furie maggiori.
Esempio: Boc. Nov. 23. 13. S'io non avessi guardato al peccato, e poscia per vostro amore, io avrei fatto il diavolo.
Definiz: §. Fare il diavolo: vale anche Fare ogni sforzo, che Terenzio il disse in Lat. obnixè omnia agere. Che anche diciamo Fare il Diavolo, e peggio.
Definiz: §. Darsi al diavolo: Disperarsi. Lat. orco se devovere.
Esempio: Alid. Arid. 1. 1. Se e' sapesse, che e' venisse la notte in Firenze, o che egli spendesse pure un soldo, si darebbe al diavolo.
Definiz: §. Avere il diavolo addosso: vale Essere nelle furie, imperversare.
Esempio: Bern. Orl. 1. 17. 66. Quello Agricane ha il gran diavolo addosso.

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