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1) Dizion.3° Ed. .
DANNAGGIO
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vol.2 pag.455


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DANNAGGIO.
Definiz: Lo stesso, che Danno. Lat. damnum, detrimentum.
Esempio: G. V. 9. 159. 2. Grandissimo dannaggio vi ricevetton quegli del Capitan di Melano.
Esempio: Dant. Infer. 30. E quale è quei, che suo dannaggio sogna, Che sognando disidera sognare.
Esempio: Boc. Canz. 10. 4. In questo, in mio dannaggio, Cerchi, o proccuri.
Esempio: M. V. 10. 4. E dato di cozzo in essa con loro dannaggio, se ne tornarono a Bologna.
Esempio: Poet. Ant. Guid. Colon. Amor non cura di far suoi dannaggi.
Esempio: Alam. Colt. Che dannaggio avrebbe Dalla vil compagnia dell'atra amurca.

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