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TARDI
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pag.863


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TARDI
Definiz: avverb. Fuor di tempo, travalicata l'ora, dopo 'l tempo convenevole, e opportuno, fuor d'otta. Latin. serò.
Esempio: Bocc. n. 15. 21. Perchè egli già sospettando, e tardi dello 'nganno cominciandosi ad accorgere.
Esempio: Petr. cap. 3. Tardi pentito di sua feritate.
Esempio: E Petr. Son. 233. Qui ricercargli è intempestivo, e tardi.
Esempio: Dant. Infer. c. 1. Nacqui sub Iulio, ancorchè fosse tardi [cioè all'ultimo dell'età di Giulio]
Esempio: Pass. 115. Rispondendo egli, che conosceva bene d'avere errato, ma che troppo era tardi a tornare a penitenza: disse il cherico, che la vera penitenza non era mai tardi.
Definiz: ¶ In vece di, con indugio, con tardezza. Lat. tardè.
Esempio: Caval. fr. ling. Quando Iddio tardi esaudisce, careggia li suoi doni, non gli niega.
Definiz: ¶ In vece di nome, cioè ora tarda in verso la sera. Lat. hora vespertina.
Esempio: Bocc. n. 12. 6. Essendo già tardi, di là da Castel Guiglielmo, al valicar d'un fiume, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 86. 4. Tolti una sera al tardi due ronzini a vettura.

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