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1) Giunte4° Ed. .
CANE
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vol.6 pag.52


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Omografo 1
Omografo 2
CANE.
Definiz: §. IV. Gr. κύων, corr. κυών. Cron. Morell. agg. 290. Nel secondo es. corr. così: che era stato preso un loro cane.
Definiz: §. XII. Bellinc. agg. son. 224.
Definiz: §. XXI. Gr. τῆ φάτνη, corr. τῇ φάτνῃ.
Definiz: §. XXII. La rabbia è, agg. o rimane. agg.
Esempio: Tac. Dav. 1. 17. Cesare gli lasciava fare, perchè non essendosene imbrattato, la rabbia rimaneva tra' cani.
Definiz: §. XXX. Bern. Orl. E vanno, corr. E' vanno.
Definiz: §. XXXIII. corr. così l'es. del Cecch. Spir. 4. 9. Ma immaginatevi, Ch'e' non mi morse mai cane, che io Non volessi del suo pelo.
Definiz: agg. §. XL. Parimente in proverb.
Esempio: Varch. Ercol. 252. Fate vostro conto, ch'ella sia tra Baiante, e Ferrante, o come disse il cane, che bee l'acqua: tal è qual è.
Definiz: §. XLI. Gettare il lardo a' cani.
v. LARDO §. II.
Definiz: §. XLII. Affogare il cane colle lasagne.
v. LASAGNA §. I.
Definiz: §. XLIII. Chi col lupo va all'offerta, tenga il can sotto il mantello.
v. LUPO§. III. e MANTELLO §. VII.
Definiz: §. XLIV. Can ringhioso, e non forzoso, guai alla sua pelle.
v. RINGHIOSO §.

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