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Dizion.4° Ed. .
PASSARE
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vol.3 pag.510-512
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PASSARE.
Definiz: | Verbo, che significa moto per luogo, i cui varj significati si dichiarano per le sue locuzioni. |
Definiz: | §. I. Passar per un luogo, o da un luogo, vale Andar per un luogo senza fermarsi per arrivare a un
altro. Lat. per aliquem locum iter habere. Gr. διοδεύειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 13. Per ogni volta, che passar vi solea, credo, che poscia vi sia
passato sette. Ed or volesse Iddio, che il passarvi, ed il guatarmi gli fosse bastato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 46. 6. Sovente dalla Cuba passando, gliele venne
per ventura veduta un dì ad una finestra, ed ella vide lui. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 10. Se veduto le venisse un giovinetto, il
quale per quella contrada molto spesso passava ec. che ella sapesse quello, che avesse a fare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 30. Passandogli ella quasi allato così
ignuda. |
Definiz: | §. II. Passare in un luogo, vale Trasferirvisi. Lat. in aliquem locum
migrare. |
Definiz: | Gr. ἐκ τινὸς
τόπου εἰς ἄλλον
τόπον ἀποικεῖν.
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Esempio: | Bocc. nov. 60. 17. Quindi passai in terra d'Abruzzi, dove gli uomini, e le femmine
vanno in zoccoli su pe' monti. |
Esempio: | Dittam. 1. 8. Ad Antonia passò, la qual si crede Ch'Ercole fosse cagion del suo
sito. |
Definiz: | §. III. Passare, per semplicemente Andare, o Andare innanzi, o Badare a andare. Lat. progredi, procedere. Gr. προβαίνειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 89. 9. Ma il mulo ora da questa parte della via, ed ora da quella
attraversandosi, e talvolta indietro tornando, per niun partito passar volea. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Non ragioniam di lor, ma guarda, e passa. |
Esempio: | E Dan. Purg. 24. Sì accostati all'un de' duo vivagni Passammo,
udendo colpe della gola. |
Definiz: | §. IV. Passare oltre, Penetrare. Lat. penetrare, pervadere. Gr.
εἰσδύνειν . |
Esempio: | Bocc. nov. 86. 8. Alla quale espedire andando, trovò la culla postavi dalla
donna, e non potendo senza levarla oltre passare, presala, la levò del luogo, ove era. |
Esempio: | Nov. ant. 2. 1. Era di tanta sapienzia, che lo 'ntelletto suo passava oltre le
stelle. |
Definiz: | §. V. Passare, parlandosi di famiglie, vale Potere essere ammesse per nobiltà ad ogni ordine di cavallería, Esser
capaci delle prerogative de' nobili. |
Definiz: | §. VI. Passare a grado, ordine, o adunanza, vale Esservi ammesso. |
Definiz: | §. VII. Passare assolutam. detto, che anche si dice Trapassare, vale Spirar l'anima. Lat.
animam exhalare. Gr. ἐκπνεύειν. |
Esempio: | Pass. 313. Ed essendogli la gente intorno, che aspettavano, ch'egli passasse, di
subito lo spirito suo fu rapito davanti al giudicio di Dio. |
Esempio: | Petr. cap. 6. E che tu passi Senza paura, e senza alcun dolore. |
Esempio: | Tass. Ger. 12. 69. In questa forma Passa la bella donna, e par, che dorma.
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Esempio: | Bemb. Asol. 1. 29. Essendo così in libertà d'ogni uomo vivo il morire, come non è
più il vivere in poter di quelli, che son già passati. |
Definiz: | §. VIII. Passar di vita, vale Morire. Lat. obire, e vita
excedere. Gr. τελευτᾷν. |
Esempio: | Bocc. nov. 28. 26. Consola la tua donna, la qual sempre, poichè tu di questa vita
passasti, è stata in lagrime. |
Esempio: | E Bocc. nov. 36. 11. Dopo non guari spazio passò della
presente vita. |
Definiz: | §. IX. Passare il tempo, il duolo, la pioggia, e simili, vale Terminare scorrendo. Lat.
desinere, transigi. Gr.
παύεσθαι,
διάγεσθαι . |
Esempio: | Bocc. nov. 48. 5. Essendo già passata presso che la quinta ora del giorno,
subitamente gli parve udire un grandissimo pianto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 88. 5. Nè passar molti dì, che egli in lui si
scontrò. |
Esempio: | Petr. son. 210. Cosa bella mortal passa, e non dura. |
Definiz: | §. X. Passare il vino, vale Alterarsi, Guastarsi. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 263. Sembra, che a guisa de' buoni vini, che col serbarsi
acquistano, e non passano, e non inforzano, sia fino a quì bastato. |
Definiz: | §. XI. Passar bene, vale Andar bene, Riuscir prosperamente. Lat. prospere
cedere. |
Definiz: | Gr. καλῶς
προβαίνειν. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 23. Se così fossin fatte le balene ec. So, che le cose passerebbon
bene. |
Definiz: | §. XII. Passar di bellezza, di sapere, e simili; e anche Passare, assolutamente, vagliono Avanzare,
Superare. Lat. superare, vincere. Gr. κρατεῖν,
νικᾷν. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 3. Di gran lunga passava di bellezza tutte l'altre donne
Napoletane. |
Esempio: | Nov. ant. 80. 2. Ettor, che passò in quel tempo di prodezza tutte le cavalleríe
del mondo ec. parlò così. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 43. Dì non è altra cosa, che essere lo sole sopra la terra, che passa
tutti li altri lumi. |
Esempio: | Tratt. Pat. Nost. La qual beltade è sì grande, che ella passa pensiero d'uomo, e
di Angelo. |
Definiz: | §. XIII. Passare alcuna cosa in giudicato, o Esser passata alcuna cosa in
giudicato, vagliono Non potersene più dubitare. Lat. in confesso esse. Gr.
πόῤῥω
ἀμφιβολίας
εἶναι. |
Esempio: | Red. Vip. 1. 12. Soggiugnendo, che oggimai questa era una cosa passata in
giudicato. |
Esempio: | Borgh. Fir. Lib. 327. Perchè non ci essendo contradizione, nè chi ci mostrasse
difficultà, l'aveano per cosa piana, e, come usan dire, passata in giudicato. |
Definiz: | §. XIV. Passare sotto la correzione, vale Restare approvato. |
Esempio: | Salv. Granch. prol. Non che Ella sia però così di fresco Uscita delle forme,
ch'ella il debito Spazio secondo gli ordini di questo Luogo non sia stata, e passata Sotto la correzione, e la custodia
De' maestri. |
Definiz: | §. XV. Passar per bardotto. |
v. BARDOTTO §. I.
Definiz: | §. XVI. Passar per l'armi, si dice de' Soldati, che sono puniti di morte per alcun delitto.
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Definiz: | §. XVII. Passar per le finestre, figuratam. si dice dell'Arrivare a checchessia per via indiretta;
che anche si dice Passar per le finestre, e non per l'uscio. |
Definiz: | §. XVIII. Passare, neutr. pass. e talora anche colle particelle sottintese, Passarsela leggiermente,
tacitamente, e simili, ricevono varj significati, come si vede dagli esempj. |
Esempio: | Bocc. nov. 35. 4. Diliberò di questa cosa, acciocchè nè a loro, nè alla sirocchia
alcuna infamia ne seguisse, di passarsene tacitamente (cioè: non ne far motto, starsene cheto. Lat.
silentio praeterire. Gr.
σιωπῇ
παρέρχεσθαι)
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Esempio: | E Bocc. nov. 45. 17. Avvisò di volersi del fallo commesso da
lui mansuetamente passare (cioè: proceder senza rigore. Lat. aequo animo ferre.
Gr. καλῶς
ϕέρειν) |
Esempio: | E Bocc. nov. 58. 2. Con molto minor novella, che fatto non
avrei, se quì l'animo avessi avuto, mi passerò (cioè: mi spedirò, mi sbrigherò. Lat. expedire. Gr. ἀπαλλάττειν)
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Esempio: | E Bocc. nov. 72. 4. Dove, quando non la vi vedeva, si passava
assai leggiermente (cioè: non si sforzava punto) |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 69. Parendogli avere assai intera vendetta,
lieto, senza altro dirne, se ne passò (cioè: si quietò, non entrò in altro, non procedette più oltre. Lat.
quiescere. Gr. παύεσθαι) |
Esempio: | Ricord. Malesp. cap. 161. Molto portavano le pelli iscoperte senza panno, e le
berrette in capo, e la maggior parte cogli usatti in gamba, e le donne sanza ornamenti, e passavano la maggior parte
d'una gonnella stretta ec. (cioè: si contentavano. Lat. contentum esse,
acquiescere. Gr. στέργειν) |
Definiz: | §. XIX. Passar la strada, il fiume, e simili, vale Andare da una banda all'altra di essi,
Trapassargli. Lat. flumen, aut viam transire. Gr. |
Definiz: | ποταμὸν, ἤ
ὁδόν διαπειρᾷν.
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Esempio: | Bocc. nov. 17. 59. Avvenne, che passando costoro, che mi tiravano, una strada, per
entrare in un grandissimo bosco, quattro uomini in quell'ora di quindi passavano a cavallo. |
Esempio: | Nov. ant. 30. 1. Uno fiume, ch'avea passato, era molto cresciuto per una grande
pioggia, ch'era stata. |
Esempio: | G. V. 7. 7. 1. Misesi a passare il fiume di Voltorno presso a Taliverno, dove si
può guadare. |
Esempio: | Dant. Inf. 8. Tu non ci avrai, se non passando il loto. |
Definiz: | §. XX. Passare a nuoto, a guazzo, a cavallo, o simili, vale Passar notando, guadando, cavalcando,
ec. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 59. Quattro uomini in quell'ora di quindi passavano a cavallo.
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Esempio: | Segr. Fior. As. 3. Magnifico, e spazioso era lo spazzo, Ma bisognò, per arrivare
a quello, Di quel fossato passar l'acqua a guazzo. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 4. 338. Eravi carestía di viveri, guardie per tutta la riva per
non lasciar passare a guazzo i Germani (il T. Lat. ha ut vado arcerent)
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Esempio: | Bemb. Asol. 2. 130. Egli per vedere la sua donna pure un poco, largo, e periglioso
pelago spesse volte a nuoto passava. |
Definiz: | §. XXI. Passare a guazzo, per metaf. vale anche Fare alcuna cosa inconsideratamente, Non si
fermare a esaminarla, o considerarla. Lat. inconsulto aliquid agere, praeterire.
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Esempio: | Salv. Spin. 3. 3. E' ci corrono di molte cose da non passar così a guazzo.
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Esempio: | Varch. Ercol. 301. Non vi potrei dire quanto mi diletta d'intendere cotali
metafore Fiorentine; ma arei caro le mi dichiaraste qualche volta, perchè io n'ho passate più d'una a guazzo senza
intenderle. |
Definiz: | §. XXII. Passare alcuna cosa, vale Concederla senza contraddire, Accordarla, Convenire nella
medesima opinione. | continua...
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