1)
Dizion.4° Ed. .
ORLO
Voce completa
vol.3 pag.430
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ORLO.
Definiz: | Estremità de' panni cucita con alquanto rimesso. Lat. fimbria, ora. Gr.
ἐσχατιά,
κόρυμβος. |
Esempio: | Annot. Vang. Fanno molto grandi gli orli delle lor gonnelle. |
Esempio: | Fr. Giord. S. Pred. 27. Portavano altresì le grandi fimbrie, cioè gli orli alle
toniche a modo ec. |
Definiz: | §. Per Qualsivoglia estremitade generalmente. Lat. ora, extremitas. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 12. Tenendo forte con amendue le mani gli orli della cassa.
|
Esempio: | Dant. Inf. 17. Così la fiera pessima si stava Sull'orlo, che di pietra il sabbion
serra. |
Esempio: | E Dan. Inf. 32. Che se Tabernicch Vi fosse su caduto, o
Pietrapana, Non avría pur dall'orlo fatto cricch. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 84. Perchè il gran peso dell'argento, che dee reggere, non
facesse spiccar l'orlo, dove la legatura s'attiene. |
Esempio: | E Sagg. nat. esp. appresso: La bocca D E fatta a misura di
ricevere una mano abbia in giro un orlo, o risalto di vetro. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 4. 105. Il senato non si curava, che l'orlo dell'Imperio patisse
vergogna. |
Esempio: | Tass. Ger. 1. 3. Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli
del vaso. |
|