Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.4° Ed. .
NATURATO
Voce completa

vol.3 pag.324


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
Dizion. 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
NATURATO.
Definiz: Add. da Naturare; Ridotto in natura, Che ha preso natura. Lat. in naturam transiens, in naturam versus. Gr. εἰς φύσιν μεταλλαγείς.
Esempio: Dant. Conv. 85. Li quai naturati dell'amore del santo spirito fanno la loro operazione connaturale ad esso.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 12. Usi son sempre di star nel mercato, Laddove in bestie pognon loro amore, Così par che ciascun sia naturato (parla de' villani)
Esempio: G. V. 12. 117. 3. Ma è sì nostro difetto quasi naturato, che in mezzo Novembre non giugne quel, che tu d'Ottobre fili, come disse il nostro poeta.
Esempio: Borgh. Arm. 46. Tanto ha potuto, e può questa impressione, si può dire, già quasi naturata negli animi, che non si può a molti cavar del capo ec.
Definiz: §. Per Naturale. Lat. naturalis, nativus, natura insitus, ingenitus. Gr. φυσικός, συμφυής, ἔμφυτος.
Esempio: Sen. Pist. La cosa, che uomo apprende per uso, è tarda, e diversa; quella, che è naturata, è iguale, e mantenente.
Esempio: Dant. Conv. 193. Ed io credo, che negli perforamenti naturati esso ne sia nel trentacinquesimo anno.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0