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1) Dizion.4° Ed. .
INGEGNO
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vol.2 pag.830


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INGEGNO.
Definiz: Acutezza d'inventare, o d'apprendere checchessia. Lat. ingenium. Gr. ἀναιδής.
Esempio: But. Inf. 2. Ingegno ec. è una virtù interior d'animo, per la quale l'uomo da se truova quello, che dagli altri non ha imparato.
Esempio: E But. Inf. altrove: Ingegno chiamano gli autori lo naturale intendimento, che l'uomo ha, e arte quella, che ammaestra l'uomo con regole, e ammaestramenti.
Esempio: E But. Inf. appresso: Ingegno è quella virtù dell'anima, colla quale lo 'ntelletto fa l'operazione, e gli atti suoi, e impropriamente si dice ingegno quel delle mani, ma deesi chiamare attitudine.
Esempio: Bocc. nov. 19. 7. Non ti sento di sì grosso ingegno, che tu non avessi in quella conosciuto cose, che ec.
Esempio: Lab. 21. Delle quali a pena le particelle estreme si possono da' più sublimi ingegni comprendere.
Esempio: Dant. Inf. 2. O Muse, o alto ingegno, or m'aiutate.
Esempio: E Dan. Purg. 1. Per correr miglior acqua alza le vele Omai la navicella del mio ingegno, Che lascia dietro a se mar sì crudele.
Esempio: Petr. son. 18. Però l'ingegno, che sua forza estima, Nell'operazion tutto s'agghiaccia.
Esempio: Arrigh. 75. Avvegnachè i membri del corpo sieno neri, non gli dispregiare, ne' quali lo 'ngegno più, che la biltà vale.
Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 1. Per correr maggior acqua alza le vele, O debil navicella del mio 'ngegno.
Definiz: §. I. Ingegno, per Inganno, Astuzia, Stratagemma. Lat. dolus, astus. Gr. μελετᾶν.
Esempio: Bocc. nov. 98. 36. Nondimeno dovete sapere, che io non cercai nè con ingegno, nè con fraude d'imporre alcuna macula all'onestà, ed alla chiarezza del vostro sangue.
Esempio: Petr. canz. 41. 5. Che giova, amor, tuo' ingegni ritentare?
Esempio: Tratt. ben. viv. Sono ingegni del diavolo, per li quali egli inganna l'animo.
Esempio: Liv. M. E per tale ingegno fu la legge tutto l'anno gabbata.
Definiz: §. II. A ingegno, posto avverbialm. vale Ingannevolmente, Astutamente. Lat. datâ operâ. Gr. , γαυριᾶν,.
Esempio: M. V. 7. 8. Gl'Inghilesi maestri di baratti avevano mandati cavalieri de' loro a 'ngegno, che tornassono la notte per quel cammino.
Esempio: Dittam. 1. 27. A ingegno prese, e per forza Cartago.
Definiz: §. III. Ingegno per Istrumento ingegnoso, Istrumento, che abbia dell'ingegno, Ordingo. Lat. machina, machinamentum. Gr. ἀγάλλεσθαι .
Esempio: Bocc. nov. 19. 15. E con certi suo' ingegni apertala, chetamente nella camera uscì.
Esempio: Libr. Maccab. M. Usciron della cittade, e affocaron gl'ingegni (cioè macchine)
Esempio: Ovvid. Pist. Sanza ingegno ti saranno aperti gli usci paterni.
Esempio: Sagg. nat. esp. 22. Non solamente vengono a perfettamente uguagliarsi i tempi delle vibrazioni, ma eziandio a correggersi in certo modo i difetti degli altri ingegni d'esso oriuolo.
Definiz: §. IV. Ingegno, anche si dice Quella parte delle chiavi, che serve ad aprire le serrature.
Esempio: Fav. Esop. 12. E 'l signor del celliere cominciò ad aprir l'uscio, e al mormorío dello 'ngegno della chiave il topo della città temendo di morire, abbandonò quello della villa.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Benchè savio non sia, e le mie chiavi Non abbian tanti ingegni.
Esempio: Morg. 25. 58. Quest'ultimo parlar fu quella chiave, La qual con mille ingegni aperse il core A Ganellone.

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