Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.4° Ed. .
GASTIGATO
Voce completa

vol.2 pag.574


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Giunte 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
GASTIGATO.
Definiz: Add. da Gastigare. Lat. correptus, castigatus, admonitus. Gr. ἐπανορθείς, παραινεθείς.
Esempio: Bocc. nov. 14. 5. Per la qual cosa gastigato dal primo dolor della perdita, ec. a se medesimo dimostrò, quello, che aveva, senza voler più, dovergli bastare.
Esempio: Amm. ant. 40. 9. 14. Chi per dolci parole gastigato non si corregge, bisogna che più aspramente sia ripreso.
Esempio: Buon. Fier. 1. 4. 12. E tale irreverenza, e tale insulto Verso i ministri pubblici Non veder gastigato?
Definiz: §. Per Regolato.
Esempio: Varch. Ercol. 287. Dice, che gli darebbe il cuore di provare ec. l'idioma Fiorentino in se essere pessimo di tutti gli altri Toscani, e il Lucchese insieme col Pisano essere più gastigato, e terso di tutti gli altri.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0