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1) Dizion.4° Ed. .
FIGURA
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vol.2 pag.455-456


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FIGURA.
Definiz: Forma, Aspetto, Sembianza, Immagine, Una certa qualità intorno alla superficie del corpo, procedente da concorso di lineamenti. Lat. figura, forma, imago. Gr. εἶδος.
Esempio: Dant. Inf. 6. Ripiglierà sua carne, e sua figura.
Esempio: E Dan. Purg. 3. Lo sol, ec. Rotto m'era dinanzi alla figura, Ch'aveva in me de' suoi raggi l'appoggio.
Esempio: E Dan. Par. 5. Sì mi si nascose Dentro al suo raggio la figura santa.
Esempio: E Dan. Par. 20. Perchè de' fuochi, ond'io figura fommi, Quegli onde l'occhio in testa mi scintilla.
Esempio: But. ivi: Figura fommi, imperocchè ec. formata, e figurata era la detta aquila di molti beati spiriti.
Esempio: E Dan. Par. 21. E fa di quelli specchio alla figura.
Esempio: But. ivi: Cioè sicchè in essi riluca la figura alla mente tua, come riluce la figura nello specchio agli occhi corporali.
Esempio: Com. Inf. 20. E puossi predire, secondo la natura degli uomini, la loro complessione, per costellazione o sanguigna, o collerica; ed eziandío la figura, e la statura, da' quali principj procede l'arte della fisonomia.
Esempio: Petr. son. 150. Vo col cor gelato, Qualor veggio cangiata sua figura.
Esempio: E Petr. 226. Aspro core, e selvaggio, e cruda voglia In dolce umile angelica figura.
Esempio: E Petr. canz. 28. 2. Onde s'io veggio in giovenil figura Incominciarsi il mondo a vestir d'erba (quì descrive la Primavera, quello, che Dante Inf. disse giovinetto anno.)
Definiz: §. I. Figura per Impronta, o Immagine di qualunque cosa o scolpita, o dipinta. Lat. imago, statua. Gr. εἰκών, ἄγαλμα.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 6. Per una figura, la quale gittava tanta acqua ec.
Esempio: Dant. Purg. 10. Come figura in cera si suggella.
Esempio: E Dan. Purg. appresso: Per mensola talvolta in figura Si vede giugnar le ginocchia al petto.
Esempio: E Dan. Par. 21. Ficca dirietro agli occhi tuoi la mente, E fa di quegli specchio alla figura, Che 'n questo specchio ti sarà parvente.
Esempio: Lab. 290. Vidi in essa una lampana accesa davanti alla figura di nostra Donna.
Esempio: Red. lett. 2. 97. Io ec. ne avea abbozzata la figura col mio solito gentilissimo modo di disegnare.
Definiz: §. II. Figura per Misterio, o Significazione, che hanno in se copertamente le sagre Scritture. Lat. figura. Gr. τύπος.
Esempio: Mor. S. Greg. Noi sporremo alcune cose storialmente, e con allegoría, alcune cose investigheremo sotto figura.
Esempio: Fr. Iac. T. Come vide in figure il santo Elía.
Esempio: G. V. 5. 24. 1. La qual visione fu figura, e profezía, come per loro si dovea sostenere santa Chiesa.
Definiz: §. III. Figura, presso a' mattematici è Quella, che contenuta da uno, o da più termini racchiude qualche spazio. Lat. figura. Gr. σχῆμα.
Esempio: Dant. Par. 30. E si distende in circular figura.
Esempio: But. ivi: Cioè, e lo ditto lume stende se in figura tonda.
Definiz: §. IV. Figura per Costituzione del cielo, e de' pianeti in un determinato punto di tempo, disegnata in piano.
Esempio: G. V. 12. 40. 3. Sì per la figura annuale a ciò concordevole.
Definiz: §. V. Figura, diciamo anche le Costellazioni. Lat. *constellatio. Gr. *ἀστερισμός.
Esempio: Dant. Purg. 9. Poste in figura del freddo animale, Che colla coda percuote la gente.
Esempio: But. ivi: Poste in figura; come ditto è, molte stelle figurano uno segno.
Definiz: §. VI. Figura si dice dagli abbachisti il Segno de' numeri Lat. character. Gr. χαρακτήρ.
Esempio: Libr. Astr. Sappi altresì l'abbaco, e sue figure, e 'l multiplicare, e come si parte un conto con un altro.
Definiz: §. VII. Figura, per onestà si dice la Natura delle femmine. Lat. cunnus, natura.
Esempio: Pallad. Marz. 25. Se la cavalla non vuole il maschio, tritisi la cipolla squilla, e freghisene la figura sua con essa, e desidererà il maschio, e cogiterà a lussuria.
Definiz: §. VIII. Figura, termine rettorico, diciamo a Quel modo di favellare, che s'allontana dal comune uso. Lat. figura. Gr. σχῆμα.
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 6. Perchè dunque rispose Socrate così? perchè era faceto, e soleva favellare sempre per figure; uccellava ognuno.
Esempio: Bemb. pros. 1. Essi ancora, molte figure del parlare, molte sentenze, molti argomenti di canzoni, molti versi medesimi le furarono.
Esempio: E Bemb. pros. appresso: Molte guise del dire usano i Toscani uomini, piene di giudicio, piene di vaghezza, molte grate, e dolci figure, che non usiamo noi.
Esempio: Cas. lett. 68. È dunque necessario di far sì con diligenza, che l'uomo abbia a memoria le dizioni, e le figure, che si leggono negli autori.
Definiz: §. IX. Pogniam figura; vale, Come sarebbe a dire, Verbigrazia, Pogniam caso. Lat. verbi gratia, exempli causa. Gr. φέρε εἰπεῖν.
Esempio: Alleg. 93. Se' pa' di scarpe, pogniam figura, si proverà un galante innamorato, ec. avanti ch'e' ne truovi un paio, che s'affacciano al suo piede.
Esempio: E Alleg. 321. Pogniam figura, gli speziali empion le botteghe di scatole dipinte ec.
Definiz: §. X. Figura da cembalo, si dice d'Uomo di poco garbo, per esser dipinti i cembali di figure malfatte.

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