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Dizion.4° Ed. .
FIAMMEGGIARE
Voce completa
vol.2 pag.444
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FIAMMEGGIARE.
Definiz: | Risplendere a guisa di fiamma, Scintillare. Lat. lucere, splendere, flammare, emicare,
flammigare, Gell. Gr. φλογιᾶν. |
Esempio: | Dant. Purg. 29. Di sopra fiammeggiava il bello arnese. |
Esempio: | E Dan. Par. 5. S'i' ti fiammeggio nel caldo d'amore, Di là dal
modo, che 'n terra si vede ec. Non ti maravigliar. |
Esempio: | E Dan. Par. 10. Quell'altro fiammeggiare esce del
riso. |
Esempio: | E Dan. Par. appresso: Vedi oltre fiammeggiar l'ardente
spiro. |
Esempio: | E Dan. Par. 12. Poichè 'l tripudio, e l'altra festa grande, Sì
del cantare, e sì del fiammeggiarsi ec. |
Esempio: | E Dan. Par. 21. Siccome il fiammeggiar ti
manifesta. |
Esempio: | E Dan. Par. appresso: Quinci vien l'allegrezza, ond'io
fiammeggio. |
Esempio: | Petr. son. 26. Già fiammeggiava l'amorosa stella. |
Esempio: | E Petr. 112. In quanti fiammeggiando trasformarsi. |
Esempio: | E Petr. canz. 28. 5. Non vidi mai dopo notturna pioggia Gir
per l'aere sereno stelle erranti, E fiammeggiar tra la rugiada, e 'l gielo. |
Definiz: | §. I. Per Ardere, Convertirsi in fiamma. Lat. exardescere. |
Esempio: | Dant. Inf. 19. Qual suole il fiammeggiar delle cose unte Muoversi pur su per
l'estrema buccia. |
Definiz: | §. II. In att. signific. per Mandar fuori fuoco. |
Esempio: | Morg. 14. 81. Evvi il serpente superbo arrogante, Che fiammeggiava foco per la
bocca. |
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