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CREPARE
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vol.1 pag.860


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CREPARE.
Definiz: Neutr. Spaccarsi, Fendersi da per se, Scoppiare. Lat. disrumpi, findi. Gr. διαῤῥήγνύσθαι.
Esempio: Cr. 4. 4. 10. I loro granelli (dell'uve nere) crepano per troppa piova.
Esempio: Fav. Esop. Io ti dico, che tu non potrai vincere d'agguagliarti al bue, ma in verità potresti crepare.
Esempio: M. V. 11. 19. Onde il fummo, e 'l crepar della torre, fe segno al castellano, e a' compagni, che per lo ponte si rifuggissono.
Esempio: Dant. Inf. 30. A te sia rea la sete, onde ti crepa, Disse 'l Greco, la lingua.
Definiz: §. I. Per Morire. Lat. animam effundere. Gr. τελευτᾷν.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 71. Domine fallo tristo quel Druso, che non crepò.
Definiz: §. II. Crepare, per metaf.
Esempio: Pass. 242. Chi non sarà gonfiato di vento di superbia, non creperrà nel fuoco dello 'nferno.
Definiz: §. III. Crepare, dicesi del Cadere altrui gl'intestini nella coglia. Lat. rumpi ilia. Gr. ἐντεροκιλόν γίνεσθαι.
Definiz: §. IV. Crepar delle risa, vale Ridere smoderatamente. Lat. cachinnari, in cachinnos effundi.
Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 11. Il nuovo caso, E piacevol occorso m'introduce A motteggiar così, e tra me stesso Mi fa crepar di risa.
Esempio: Malm. 7. 66. E del fatto crepando delle risa, Di nuovo con quegli altri si rimpiatta.
Esempio: Bern. rim. 111. Allegra sì, che crepa delle risa.
Esempio: Bellinc. 223. Delle risa il mellon vidi crepare.
Definiz: §. V. Crepar di fatica, o simili, vale Faticar soverchiamente, e con pena. Lat. labore disrumpi. Gr. ἐπί πόνῳ σχίζεσθαι.
Definiz: §. VI. Crepar di sdegno, di dolore, di voglia ec. vale Esser di soverchio adirato, addolorato, invogliato ec. Lat. irâ, dolore, invidiâ rumpi, disrumpi. Gr.
Definiz: ὑπὸ τῆς ὀργής, λύπης, φθόνου διαῤῥήγνύσθαι.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 62. Onde crepa di sdegno, e di dolore.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 15. La spiatrice del notturno caso Non si può contener: crepa di voglia, Di raccontarlo altrui.

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