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Dizion.4° Ed. .
CAVALLO
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vol.1 pag.600-602
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CAVALLO.
Definiz: | Animal notissimo. Lat. equus. Gr. ἵππος. |
Esempio: | Cr. 5. 24. 3. Mischiando colla terra sterco di cavalla. |
Esempio: | E Cr. 9. pr. 4. Infra tutti gli animali si giudica, che 'l
cavallo sia più nobile, e più necessario, così a' Re, e agli altri Principi nel tempo della guerra, e della pace.
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Esempio: | E Cr. cap. 6. 9. Alcuni cavalli si diputano a vettura, alcuni
a coprire, alcuni a correre, altri al carro, i quali diversamente si deono addottrinare a' loro uficj. |
Esempio: | Bocc. nov. 62. 12. In quella guisa, che negli ampj campi gli sfrenati cavalli, e
d'amor caldi le cavalle di Partia assaliscono. |
Esempio: | E Bocc. nov. 90. 2. Per sostentare la vita sua, con una
cavalla cominciò a portare mercatanzía in quà, e in là. |
Esempio: | E Bocc. num. 4. Essendo in una sua stalletta allato all'asino
suo allogata la cavalla. |
Esempio: | Dant. Inf. 26. E dentro dalla lor fiamma si geme L'aguato del caval, che se la
porta, Ond'uscì de' Romani 'l gentil seme. |
Esempio: | Petr. cap. 7. Questi fu quel, che ti rivolse, e strinse Spesso, come caval fren,
che vaneggia. |
Esempio: | Franc. Barb. 125. 16. Perchè spesso vedeno Cavall'uman divenuto restío, Se forse
il tratti a maniera del rio. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 27. Che sarà de' barbieri, e ferratori de' cavagli? |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 15. 12. A caval non poteva già salire, Tanta è la gente, che addosso
gli viene. |
Esempio: | Bemb. stor. 1. 3. Così il Tedesco ec. di grande animo anch'egli essendo, scese
dal cavallo. |
Definiz: | §. I. Cavallo per Soldato a cavallo. Lat. eques. Gr. ἱππεύς. |
Esempio: | Din. Comp. 3. 91. Feciono serragli, e con cavalli, e pedoni s'afforzarono.
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Esempio: | Bemb. stor. 3. 35. Avendo il capitan generale dell'armata un uomo a posta con
denari mandato a Napoli di Romanía, a fare quanti più cavalli potesse in que' luoghi. |
Esempio: | E Bemb. stor. 4. 52. Il senato ec. avea deliberato, che
sette compagníe di cavalli co' loro capi da Brescia richiamati fossero. |
Definiz: | §. II. Gente a cavallo, e da cavallo, pur si dice di Soldatesche a cavallo, Cavalieri. Lat.
equites. Gr. τὸ
ἱππικόν. |
Esempio: | G. V. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piede, e a cavallo
assai. |
Esempio: | Petr. uom. ill. Mandata innanzi parte della gente da cavallo ad attizzare i
nimici, sotto la capitananza di Massinissa. |
Definiz: | §. III. Cavallo, per Uno de' pezzi fatto a guisa di cavallo, onde si giuoca a scacchi. |
Esempio: | Varch. Giuoc. Pitt. In questo giuoco nessuno scacco può saltare, ed andare sopra
un altro, come fa il cavallo negli scacchi. |
Esempio: | Burch. 1. 14. Rocchi, cavagli, dalfini, e pedone. |
Definiz: | §. IV. Cavallo, per l'Onda del mare, o de' fiumi agitata, e crescente; che si dice anche Cavallone.
Lat. fluctus decumanus. Gr. τρικυμία. |
Esempio: | Guid. G. Cavalli del mare da' venti agitati si sollevano. |
Esempio: | Ovid. Pist. 2. 7. Portinmene dunque li tempestosi cavalli alli tuoi porti.
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Esempio: | Red. Ditir. 42. E per la lizza del ceruleo smalto I cavalli del mare urtansi in
giostra. |
Definiz: | §. V. Cavallo per Quella massa di rena, che si aduna sullo sboccare de' fiumi in mare. Lat.
arenae congeries. Gr. ψάμμου σωρός.
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Esempio: | Viv. disc. Arn. 27. Prolungando 'l letto dentro quegli scanni, banchi, dune, o
cavalli di rena, che vi si creano. |
Definiz: | §. VI. Essere a cavallo, e Stare a cavallo, vale Essere, o Stare al disopra, Aver
vantaggio sopra checchè sia. Lat. superiore loco esse. Gr. ὑπερέχειν. |
Definiz: | §. VII. Essere a cavallo, ed Essere sopr'un caval grosso, vale anche Essere in buono stato, Esser
sicuro. Lat. in tuto esse. |
Esempio: | M. V. 8. 62. Veggendosi i Sanesi mancare la detta speranza, in sulla quale stavano
ventosamente a cavallo. |
Esempio: | Cron. Morell. 309. E quì adornò, e riscaldò sì questo fatto, che a noi parve
essere a cavallo. |
Esempio: | Cecch. Inc. 3. 4. Bè se la cosa consiste costì, io son sur un caval grosso.
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Definiz: | §. VIII. Mettere a cavallo una lama, o spada, o simili, vale Montarla, Acconciarla con i suoi
arredi, e fornimenti, Porvegli, Attaccarvegli. |
Esempio: | Red. esp. nat. 24. Si poteva farne la prova con una lama di spada armata de' suoi
fornimenti, o come la dicono, messa a cavallo. |
Definiz: | §. IX. Dare un cavallo, vale Frustare, o Nerbare alcuno alzato a cavalluccio da un altro; e
Toccare un cavallo dicesi di chi è in simil guisa frustato. |
Esempio: | Alleg. 324. Noi altri pedanti abbiam per peggio il dar in una sassaiuola allo
svoltar d'un canto ec. che se noi toccassimo un cavallo a brache calate dagli scolari. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 87. Dicendo, e' si vorre' torre una sferza, E la mia figlia mi
desse un cavallo. |
Definiz: | §. X. Meritare un cavallo, o simili, dicesi di chi ha fatto qualche errore, o si è portato male in
alcuna cosa. |
Definiz: | §. XI. Lasciarsi levare a cavallo, o Esser levato a cavallo, si dice di
chi leggiermente si muove a credere alcuna cosa. |
Esempio: | Varch. Ercol. 79. Tor su, o tirar su alcuno, il che si dice ancora levare a
cavallo, è dire cose ridicole, e impossibili, e volere dargliene a credere per trarne piacere, e talvolta utile, come
fecero Bruno, e Buffalmacco a maestro Simone da Vallecchio. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 1. Uguccione accorgendosi d'esser levato a cavallo, ha fatto come
savio, che s'è procacciato, e va questa sera a impalmare la sorella d'Alessandro Amadori. |
Definiz: | §. XII. Spropositi da cavalli, o che non gli farebbe un cavallo, Errori da
cavalli, o che non gli farebbe un cavallo, Cose ec. da cavalli, o che non gli farebbe un
cavallo, vale Solenni, Bestiali. Lat. errata palmaria. Gr.
ἀξιωνίκα
σφάλματα. |
Esempio: | Malm. 6. 42. Error, che 'l non farebbe anche un cavallo. |
Definiz: | §. XIII. Medicina da cavallo, vale Medicina da bestie. Lat. ferinum
medicamentum. |
Definiz: | §. XIV. A cavallo a cavallo, posto avverbialm. vale In fretta. |
Esempio: | Cecch. Esalt. cr. 4. 4. E io lo senti' dir così passando A cavallo a cavallo.
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Definiz: | §. XV. Conoscere i cavalli alle selle, vale Far giudicio degli uomini dall'esterno. Lat.
cauda de vulpe testatur. Gr. ἡ
κέρκος τῇ
ἀλώπεκι
μαρτυρεῖ. |
Definiz: | §. XVI. Sapere quanto corra il cavallo d'alcuno, vale Sapere fin dove possa arrivare l'abilità
d'alcuno. Lat. scire quousque quis progredi ingenio possit. Gr.
ἀγχίνοιάν
τινος εἰδέναι.
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Definiz: | §. XVII. Tristo a quel cavallo, che tira contro allo sprone; modo proverb. che vale: Tristo a
colui, che vuol contrastare con chi può offenderlo. Lat. durum est contra stimulum
calcitrare. Gr. σκληρὸν
πρὸς κέντρα
λακτίζειν. |
Definiz: | §. XVIII. In proverb. Buon cavallo, e mal cavallo vuole sprone, Buona femmina, e mala femmina vuol
bastone. |
Esempio: | Bocc. nov. 89. 5. Buon cavallo, e mal cavallo vuole sprone, buona femmina, e mala
femmina vuol bastone. |
Definiz: | §. XIX. Dicesi pure in proverb. A caval donato non si guarda in bocca, e vale La cosa, che non
costa, non bisogna guardarla così minutamente. Lat. donum, quod quis donaverit, lauda; noli
dentes equi donati inspicere, S. Gir. Gr. δῶρον δ'ὅ τι
δῶτις ἐπαίνει. |
Esempio: | Cecch. Dot. prol. A caval donato, Dice il proverbio, non guardare in bocca.
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Definiz: | §. XX. Similmente in proverb. Chi ha cavallo, o buon cavallo in istalla, può ire a piede; e dicesi
di chi per sua volontà lascia di valersi della comodità, ch'e' potrebbe avere. |
Esempio: | Varch. Ercol. 72. Di quelli, che hanno il modo a vestir bene, e nondimeno vanno
mal vestiti, si dice: chi ha 'l cavallo in istalla può ire a piè. |
Definiz: | §. XXI. Il fatto de' cavalli non istà nella groppiera, proverb. che denota Il fondamento delle cose
non consiste nell'apparenza. Lat. nimium ne crede colori. Gr. ἀπατηλὸν τὸ
χρῶμα. |
Definiz: | §. XXII. Pure in proverb. Pascersi, o Fare come il caval del Ciolle, che vale Pascersi di vento, o
di ragionamenti. |
Esempio: | Varch. Ercol. 95. Di quelli, che si beccano il cervello, sperando vanamente, che
una qualche cosa debba loro riuscire, e ne vanno cicalando quì, e quà, si dice, che fanno come il cavallo del Ciolle,
il quale si pasceva di ragionamenti, come le starne di monte Morello di rugiada. |
Esempio: | Bellinc. Come il caval del Ciolle oggi mi pasco. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 4. O quanti ce ne sono di questi perdigiorni ec. che
si pascono peggio, che il caval del Ciolle! |
Definiz: | §. XXIII. E altresì in proverb. Il cavallo fa andar la sferza; e vale: La cosa cammina a rovescio.
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Definiz: | §. XXIV. Le mosche si posano addosso a' cavalli magri, proverb. che vale, che I meno potenti sono i
primi sempre ad esser puniti. Lat. canis pauperem peregrinum semper infestat. v.
Flos 310. |
Esempio: | Varch. Suoc. 4. 6. Le mosche si posano sempre in su' cavalli magri.
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Definiz: | §. XXV. E parimente in proverb. A tempo di guerra ogni cavallo ha soldo, che è simile a quell'altro,
A tempo di carestía pan veccioso, e vale, che In tempo di necessità si fa capitale d'ogni minima cosa.
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Esempio: | F. V. 11. 65. Appresso condussero il conte Artimanno con mille ragazzi,
verificando il proverbio: a tempo di guerra ogni cavallo ha soldo. |
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