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Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
AVERE
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vol.1 pag.332-337
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Definiz: | AVERE A NOIA. Odiare. Lat. odio habere. Gr.
ἐκσθρῶς
ἐχθρῶς ἔχειν. |
Esempio: | Bern. rim. Tanto l'han proprio i suoi figliuoli a noia. |
Definiz: | AVERE APPETITO. Desiderare, Appetire, Aver voglia. Lat. appetere,
concupiscere. Gr. ἐπιθυμεῖν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 2. 65. Ecci, diceva, alcun altro giostrante, Ch'abbia qualche
appetito di cascare? |
Definiz: | §. Avere appetito, vale anche Aver fame. Lat. esurire. Gr.
πείναν
ἔχειν. |
Definiz: | AVERE ARDIRE. Ardire. Lat. audere. Gr. τολμᾶν. |
Esempio: | Dant. Inf. 2. Perchè ardir, e franchezza non hai? |
Definiz: | AVERE A SCHIFO. Avere a vile, Schifare. Lat. abominari. Gr.
ἀποπτύειν. |
Esempio: | G. V. 7. 130. 4. Dispregiandoli, dicendo, che si lisciavano, come donne, e
pettinavansi le zazzere, aveanli a schifo, e per niente. |
Esempio: | Fir. As. 126. Ancorchè il sole l'avesse a schifo. |
Definiz: | AVERE A SDEGNO. Sdegnare. Lat. despicere, despectui habere. Gr.
δι'ὀργῆς
ἔχειν. |
Esempio: | Morg. 21. 82. Questa persegue i buon, perchè gli ha a sdegno Infin, che e' v'è
delle barbe sol una. |
Definiz: | AVERE A SE. Chiamare a se. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 18. Tornando indietro Abbiate a voi 'l bargello.
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Definiz: | AVERE A SOSPETTO. Avere diffidenza, Non si fidare. Lat. suspicioni
habere. Gr. ὕποπτον
ἔχειν. |
Esempio: | G. V. 7. 101. 2. I Ghibellini l'avevan a sospetto, perchè era di progenia, e
nazione Guelfa. |
Definiz: | AVERE ASTIO, e AVERE ASCHIO. Astiare, Aschiare. Lat. invidere. Gr. φθονεῖν. |
Esempio: | G. V. 11. 113. 5. I vivi ebbon astio de' morti, per le soverchie tribolazioni
occorse alla nostra città. |
Definiz: | AVERE IN COSTUME. Costumare. Lat. morem habere. Gr.
ἔθος ἔχειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 4. Nondimeno ho sempre avuto in costume, camminando di dire la
mattina, quando esco dell'albergo un pater nostro, ed una ave maria. |
Definiz: | AVERE IN DISPREGIO. Dispregiare. Lat. contemptui habere. Gr.
ἀτιμᾶν. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. O Tosco, che al collegio Degli ipocriti tristi sei venuto, Dir chi
tu se' non aver in dispregio. |
Definiz: | AVERE IN GRADO . Gradire. Lat. gratum habere. Gr.
εὐχάριστον
εἶναι. |
Esempio: | Dant. Inf. 15. M'insegnavate, come l'uom s'eterna, E quanto io l'abbo in grado,
mentre io vivo, Convien, che nella mia lingua si scerna. |
Definiz: | AVERE IN MANO. Possedere, Avere in balia, in potestà. Lat. in manu habere,
in potestate habere. Gr. ἐν χειρὶ
ἔχειν. |
Esempio: | G. V. 8. 80. 7. Io ho in mia mano di poterti far Papa, s'io voglio. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 6. 27. Ed a lui grida: traditor pagano, Ancor non m'hai, come ti
credi, in mano. |
Definiz: | §. I . Aver buono in mano, Starne bene, Avere quasi sicurtà di checchè sia, e si dice d'un negozio,
che è per sortire. Lat. bonam spem habere. |
Definiz: | §. II. Avere a mano, vale Avere in pronto. Lat. in promptu
habere. |
Esempio: | Amm. ant. 9. 5. 6. Suole far più prò, se tu abbi pochi detti di sapienza in
pronto, e in uso, che non fa, se tu hai apparato molte cose, e non l'abbi a mano. |
Definiz: | AVERE IN ODIO. Odiare. Lat. odio habere. Gr.
μισεῖν. |
Esempio: | Petr. canz. 3. 1. A qualunque animale alberga in terra, Se non se alquanti,
ch'hanno in odio il Sole, Tempo da travagliare è quanto è il giorno. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 37. Era quell'acqua di questa natura, Che chi amava, faceva
disamare, E non sol disamar, ma in odio avere Quel, ch'era prima diletto, e piacere. |
Definiz: | AVERE IN ORRORE. Inorridirsi, Abborrire. Lat. horrere. Gr.
φρίττειν. |
Esempio: | G. V. 11. 3. 14. Or non avemo noi in orrore udire quelle cose?
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Definiz: | AVERE IN PREGIO. Pregiare. Lat. in honore habere. Gr.
διὰ τιμῆς
ἔχειν. |
Esempio: | Fir. As. 98. Se alcuno ve ne è fra voi, che abbia in pregio l'onore.
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Definiz: | AVERE IN RIVERENZA. Riverire, Onorare. |
Esempio: | Fior. S. Franc. 3. Frate Bernardo era di tanta santitate, ch'egli l'avea in
grande reverenza. |
Definiz: | AVERE INVIDIA. Invidiare. Lat. invidere. Gr.
φθονεῖν. |
Esempio: | G. V. 7. 120. 2. Fece avvelenare il Conte Anselmo suo nipote, ec. per invidia,
che ebbe di lui. |
Definiz: | AVERE ONORE. Essere onorato. Lat. coli, honore affici. Gr.
τιμᾶσθαι. |
Esempio: | Petr. cap. 7. Or che si sia, diss'ella, i' n'ebbi onore. |
Definiz: | AVERE OZIO. Aver tempo, Aver campo, comodo. |
Esempio: | Cas. lett. Ed avrò ozio di goder l'una, e l'altra delle SS. VV. come io
desidero. |
Definiz: | AVERE REVERENZA. Onorare. Lat. habere honorem. Gr.
ἐν τιμῇ
ἔχειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 26. E non ebbi alla santa domenica quella reverenza, ch'io dovea.
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Definiz: | AVERE SPAVENTO. Spaventarsi. Lat. timere, expavescere. Gr.
φοβεῖσθαι. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 2. 45. Dipoi che Serpentin tanto ebbe fatto, Il Danese Uggier non ha
spavento. |
Definiz: | AVERE SPERANZA. Sperare. Lat. spem habere. Gr.
ἐλπίδας
ἔχειν. |
Esempio: | Segn. Pred. 12. Nondimeno qualche speranza maggiore possiamo aver di perdono.
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Definiz: | AVER SPIA D'UNA COSA. Esserne avvisato. |
Esempio: | Salv. Spin. 1. 1. Ma i Guelfi avutane spia, si mossero anch'eglino.
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Definiz: | AVER FANTASIA. Pensare, Desiderare. Lat. cupere, cupiditatem
habere. Gr. ἐπιθυμεῖν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 19. Vien Pinabello un altro suo parente, Che di cader anch'egli
ha fantasía. |
Definiz: | AVER FIDANZA. Fidarsi, Confidare. Lat. confidere, spem
habere. Gr. θαῤῥεῖν. |
Esempio: | Segn. Pred. 13. Che se pure de' giovani vostri voi siete ansiosi, abbiate questa
fidanza, che Dio ec. |
Definiz: | AVER FINE. Finire, Consumarsi. Lat. finem habere, interire. Gr.
τέλος ἔχειν.
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Esempio: | Dant. Par. 19. E quinci appar, ch'ogni minor natura È corto ricettacolo a quel
bene, Che non ha fine, e se in se misura. |
Esempio: | Bocc. pr. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver fine.
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Esempio: | E Bocc. nov. 27. 44. Per la qual cosa il convito, che tacito
principio avuto avea, ebbe sonoro fine. |
Definiz: | AVER FRETTA. Affrettarsi. Lat. celeritate uti, festinare. Gr.
σπεύδειν. |
Esempio: | Pataff. 5. E cetera vuo' dir, perchè aggio fretta. |
Esempio: | Dant. Par. 1. Del suo lume fa il ciel sempre quieto, Nel qual si volge quel, ch'ha
maggior fretta. |
Esempio: | Bern. rim. Esser fatto aspettare, ed aver fretta. |
Esempio: | Cas. lett. Perchè la mia natura è di mutare, e rimutare, e anco di rifar
volentieri, come quello, che non ho fretta. |
Definiz: | AVER GUERRA. Guerreggiare, ed Esser guerreggiato. Lat. bellum
gerere. Gr. πολεμεῖν. |
Esempio: | G. V. 2. 12. 4. Questo Lottieri regnò 21. anno, ed ebbe guerra co' Fiamminghi, e
prese Loreno, che era dello Imperio, onde Otto Secondo suo cugino Imperadore ebbe gran guerra con lui.
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Definiz: | AVER PAURA. Aver timore, Temere. Lat. vereri. Gr.
φόβον ἔχειν.
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Esempio: | Dant. Purg. 30. Il fantolin corre alla mamma, Quand'ha paura, o quando egli è
afflitto. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 14. Io non voglio, che voi di alcuna cosa di me dubitiate, nè
abbiate paura di ricever per me alcun danno. |
Esempio: | G. V. 9. 109. 4. E dicono, che i Lombardi hanno paura della lumaccia.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 28. Aveva solo il Principe paura Di non veder la bestia, che
volava. |
Definiz: | AVER PAZIENZA. Sopportare. Lat. ferre. Gr.
φέρειν,
ὑπομένειν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 15. Astolfo, che avea poca pazienza, Disse all'imbasciador.
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Esempio: | E Ber. Orl.1. 3. 30. Io ho ben anche troppa pazienza, I' vo'
con questa man cavarti il cuore. |
Definiz: | AVER PENSIERO. Pensare. Lat. cogitare. Gr.
διανοεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 9. Avendo nondimeno pensiero, come trarre il potessero delle mani
del popolo. |
Definiz: | AVER PENTIMENTO. Pentirsi. Lat. poenitere. Gr.
μετάνοιαν
ἔχειν. |
continua...
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