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omografo. 1
AVERE
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vol.1 pag.332-337


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Definiz: §. I. Aver che fare con uno, vale aver con esso lui negozio, interesse, attinenza, parentela, ec.
Esempio: Cas. lett. Perchè non avendo Sua Sig. che far con esso noi più che pochissimo, non si dovria pigliar impaccio di voler far concludere i nostri disegni prima, o poi.
Definiz: §. II. Aver che fare con alcuno, o con alcuna, vale: Giacer carnalmente. Lat. rem habere cum aliquo.
Esempio: Guid. G. 2. Se avvenisse, che avessero figliuolo maschio, sì lo mandavano a coloro, colli quali aveano avuto che fare.
Definiz: §. III. Non aver che fare, Essere scioperato. Lat. ociosum esse.
Definiz: §. IV. Non aver che fare con alcuna cosa, o non aver a fare con alcuna cosa, vale Esser molto differente, Non esser comparabile.
Esempio: Bern. rim. Le non hanno a far nulla con le pesche.
Definiz: AVERE. Verbo, posto avanti agli infiniti de' verbi colla particella DA, forma certa frase; come Aver da fare, Aver da leggere, Aver da mangiare, Aver da vivere, Aver da mantenersi,, e vagliono lo stesso, che Aver che fare, Aver che leggere, Aver che mangiare, Aver con che vivere, Aver con che mantenersi.
Esempio: Car. lett. 1. 28. Facendo le viste, che avessimo da scriver per Roma.
Definiz: AVERE. Verbo: si adopera in varie forme, e se ne compongono diverse maniere assai usate proprie, ed espressive, dichiarate in buona parte sotto le loro voci principali: pure si darà quì cenno di alcune, oltre alle espresse di sopra; in parte delle quali il verbo Avere par, che pigli la forza del verbo Essere, o di altri verbi, come sopra si dice.
Definiz: §. AVER BALÍA. Tenere autorità. Lat. potestatem habere. Gr. δύναμιν ἔχειν.
Definiz: §. Avere in balía, vale Avere in suo potere.
Esempio: Bocc. canz. 6. 2. A quel, che nacque per la morte mia ec. Presa mi desti, ed hammi in sua balía.
Esempio: Dant. rim. 30. La sua venuta mi sarebbe danno, S'ella venisse senza compagnia De' messi del signor, che m'ha in balía.
Esempio: Petr. canz. 39. 2. Ha' tu il freno in balía de' pensier tuoi.
Definiz: AVER BUON MERCATO, e A BUON MERCATO. Aver checchè sia con poco costo. Lat. vili aliquid comparare. Gr. εὐτελῶς πρίασθαι.
Definiz: AVER CERTEZZA. Esser certo. Lat. certum esse, pro certo habere.
Esempio: Petr. canz. 26. 6. E più certezza averne fora il peggio.
Definiz: AVER CERVELLO. Esser uomo savio, e di giudizio.
Esempio: Bern. rim. Che i lavoratori Starebbon ben, s'egli avessin cervello.
Esempio: Cas. lett. Nel numero de' quali è Sandrino, che ha manco cervello, che mula, o cavallo, che ci sia.
Definiz: AVER COLPA. Esser in colpa. Lat. in culpâ esse, culpari. Gr. ἐν αἰτία εἶναι.
Esempio: G. V. 12. 111. 7. Altri dissono, che non era tradimento a tradire il traditore, se colpa vi ebbe.
Definiz: AVER COMMISSIONE. Tener ordine. Lat. iussum habere. Gr. ἐν τολμὴν τολμῇ ἔχειν.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 54. Aveano i servidor commissione, Nuove non portar mai triste, nè buone.
Definiz: AVER CUORE. Tener vigore, animo . Lat. vim habere. Gr. θαῤῥεῖν.
Esempio: Segn. Pred. 3. O che egli non abbia cuore di vendicarne l'offese.
Definiz: AVER DISCRIZIONE. Proceder con discretezza. Lat. aequum habere. Gr. ἐπιεικῶς ἔχειν.
Definiz: AVER DIVOZIONE IN ALCUNO. Esser divoto, Credergli.
Esempio: Bocc. nov. 1. 15. Nel quale tutti i cittadini grandissima, e spezial divozione aveano.
Definiz: AVERE A CAPITALE. Far capitale, o stima.
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 13. Se colui, che ci manda, non ci reputasse vilissime, non a così vili uomini ci manderebbe: se ci avesse punto a capitale, non così agevolmente ci partirebbe da se.
Definiz: AVERE AGIO. Tener comodità. Lat. oportunitatem habere. Gr. εὐκαιρίαν ἔχειν.
Esempio: Guid. G. 30. Le quali tutte li Greci occupano ec. avendone grande agio.
Definiz: AVERE A GOVERNO. Governare.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 212. Sallo egli medesimo ec. chi sono, o da che sono li più, che hanno a governo li suoi Templi.
Definiz: AVERE AL SOLE. Posseder beni stabili. Lat. bona immobilia possidere. Gr. ὑφ᾽ἡλίου ἔχειν.
Esempio: Tratt. segr. cos. donn. Vanno boriose di avere molti beni al Sole.
Esempio: Mantellac. E' non ha tanto Sol, che vaglia un grosso.
Definiz: AVERE DI CHECCHÈ SIA. Partecipare. Lat. alicuius rei participem esse.
Esempio: Buon. Fier. Introd. 1. Dunque ell'avea del Satiro costei?
Esempio: E Buon. Fier. 1. 2. 4. Io vo' vedere Di dargli nell'umore, e dire il vero, Ch'egli ha del galantuom.
Esempio: E Buon. Fier. appresso: Che così pazzo ha pur tanto del savio, Che 'l tien sempre svegliato al proprio scampo.
Definiz: AVERE IL TORTO. Contrario di Aver ragione. Lat. malam causam habere. Gr. κακῆν αἰτίαν ἔχειν.
Esempio: Libr. Son. 66. Non ho però sì sudice le tempie, che chi non me lo dà, non abbia il torto.
Esempio: Morg. Massime Orlando, ch'egli avrebbe il torto.
Definiz: AVERE IN IRA. Portare odio, Avere sdegno. Lat. infensum esse. Gr. δι᾽ὀργῆς ἔχειν.
Esempio: Dant. Inf. 5. Quel da Esti 'l fe far, che m'avea in ira.
Definiz: AVERE IN PETTO. Tenere, Conservare nella mente, nel petto ec. Lat. in animo, in pectore habere.
Esempio: Segn. Pred. 3. Qualunque sieno gli sdegni, che avete in petto.
Definiz: §. I. Avere in petto, dicesi anche del tenere celata alcuna risoluzione già presa.
Definiz: §. II. Avere in petto i Cardinali, si dice, quando il Papa sospende la pubblicazione d'alcuno già designato.
Definiz: AVERE IN PRONTO. Tenere a sua disposizione, e sempre pronto. Lat. in promptu habere. Gr. ἔτοιμον ἔχειν.
Esempio: Amm. ant. 9. 5. 6. Suole fare più prò, se tu abbi pochi detti di sapienza in pronto.
Esempio: Fir. As. 174. E se per disgrazia egli non avesse così in pronto la moneta, nessuno lo lascerebbe finir di morire.
Definiz: AVERE SCORNO. Riportar disonore. Lat. probrum habere. Gr. ὄνειδος ἔχειν.
Esempio: Petr. canz. 22. 1. Mai non vo' più cantar, com'io soleva, Ch'altrui non m'intendeva, ond'ebbi scorno.
Definiz: §. E Avere a scorno, vale Disprezzare, Aborrire.
Esempio: Vinc. Mart. rim. 50. O felici animai, ch'avete a scorno La chiarezza del giorno.
Definiz: AVER FACCIA. Tenere apparenza. Lat. speciem habere. Gr. πρόσωπον ἔχειν, φαίνεσθαι.
Esempio: Dant. Inf. 16. Sempre a quel ver, che ha faccia di menzogna De' l'uom chiuder le labbra.
Definiz: §. Aver faccia, vale anche Aver l'ardire, Aver la sfacciataggine ec.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 222. Pure di dare il comandamento a Seneca, non ebbe faccia, nè voce.
Definiz: AVER FIATO. Aver forza.
Esempio: Sagg. nat. esp. 64. Nè ha fiato, che vaglia a sostener l'argento a quell'altezza medesima.
Definiz: AVER IN GRAZIA. Conservare in grazia.
Esempio: Cas. lett. La supplico, che si degni avermi in sua grazia.
Definiz: AVER LA CACCIA. Esser rincorso.
Esempio: Burch. 1. 46. Le molli, e la paletta ebbon la caccia.
Definiz: AVERLA CON UNO. Essere adirato con lui. Lat. infensum, iratum esse. Gr. ἐχθρῶς ἔχειν.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 13. Egli è venuto in Spagna un Satanasso ec. Cristiani, e Saracin gli son tutt'uno, Halla con noi, con Carlo, e con ognuno.
Definiz: AVER L'AMORE D'UNO. Conseguire l'amor d'uno, Esser amato.
Esempio: Bocc. nov. 81. 5. Madonna Francesca ti manda dicendo, che ora è venuto il tempo, che tu puoi avere il suo amore, il quale tu hai cotanto desiderato.
Definiz: AVER LA PAROLA. Aver licenza.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 207. Buccio avendo bisogno d'essere a casa, ebbe la parola dall'officiale della guardia.
Definiz: AVER L'ASSOLUZIONE. Essere assoluto. Lat. a peccatis absolvi, absolutionem consequi. Gr. ἀπολύεσθαι.
Esempio: G. V. 12. 60. 4. Mandò al Papa, pregandolo l'assolvesse del saramento, ch'avea fatto del non partirsi, se non avesse il castello, ed ebbe l'assoluzione del Papa.
Definiz: AVER LA STRETTA. Essere astretto. Lat. premi, constringi.
Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 23. Chi non fu presto a staccar le tanaglie, Io dico di sciorre il cavo, ebbe la stretta.
Definiz: §. Aver la stretta, si dice del grano, dell'uva, e simili, quando è impedita la loro maturità.
Definiz: AVER L'OCCHIO. Riguardare attentamente, Star con avvertenza. Lat. attendere, cavere. Gr. φυλάττεσθαι
Esempio: Fir. As. 178. Purchè tu ti ricordi, che egli si vuole aver l'occhio agli emuli tuoi.
Definiz: §. Aver l'occhio, vale altresì Considerare.
Esempio: Segn. stor. 1. 24. Nondimeno avendo l'occhio all'obbligo, ch'ella ha colla corona di Francia, è deliberata di non darvi danari da pagare le genti.
Definiz: AVER LUOGO. Esser necessario, Tener posto. Lat. locum habere, partes habere. Gr. τόπον ἔχειν.
continua...

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