Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.3° Ed. .
IMPARARE
Voce completa

vol.2 pag.837


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
IMPARARE.
Definiz: Apprender collo 'ntelletto, procacciarsi con operazion di mente, nuova cognizione di che che sia. Lat. discere, addiscere.
Esempio: Boc. Nov. 77. 48. E quel sanno, che coloro hanno ad imparare.
Esempio: Lab. n. 230. Questo è quel senno, nel quale ella vorrebbe ciascuna donna, e huomo veder savio, e imparare.
Esempio: Dant. Par. 13. Regal prudenza, e quel vedere impari, E che lo stral di mia intenzion percuote.
Esempio: E Dan. Purg. 6. Ripetendo le volte, e tristo impara.
Esempio: Petr. Son. 44. Od Amore, o Madonna altr'uso impari.
Esempio: E Petr. Canz. 22. 3. Che convien, ch'altri impari alle sue spese.
Esempio: Franc. Sacch. Disse, che desse loro un poco di colla, sì che imparassono di spetezzare al banco [qui vale, che non facessero più questa tal cosa]
Definiz: §. Guastando s'impara: proverb. e vale, Che non si diventa maestro in un giorno.
Esempio: Bern. Orl. 1. 10. 30. Ed un'altro è, che dice. che guastando A poco a poco, va l'huomo imparando.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0