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Dizion.4° Ed. .
ARNIA
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vol.1 pag.265
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ARNIA.
Definiz: | Cassetta da pecchie. Lat. alveare, alvearium. Gr. λάρναξ. |
Esempio: | Pallad. Le migliori arnie sono di bucce, e scorze d'albero cavate, e di vimi; ma le
pessime son quelle della terra, che la state rendono arsura ec. |
Esempio: | E Pallad. appresso: Pongansi l'arnie in un luogo alto tre
piedi, fatto di smalto, sicchè gli animali nocivi non vi possano andare, e sieno coperte per l'acque, e per lo vento
ec. |
Esempio: | E Pallad. altrove: E quando vai a comperar l'api, pon
mente, l'arnia che sia ben piena, la quale conoscerai, o per grande mormorío dentro, o per molte di loro, che entrino,
ed escano. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Già era in loco, ove s'udia il rimbombo Dell'acqua, che cadea
nell'altro giro, Simile a quel, che l'arnie fanno rombo. |
Esempio: | Cr. 12. 4. 2. Si deono riveder l'api, nettar l'arnie, uccidere i farfalloni.
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Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 90. Quando (l'orso) vuole trarre lo mele
dell'arnie, l'api, com'è di loro usanza, tutte gli si gittano addosso, e pungonlo. |
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