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Dizion.4° Ed. .
CASSA
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vol.1 pag.584
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CASSA.
Definiz: | Arnese di legno da riporvi dentro panni, vestimenti, e simili, fatto a diverse fogge, ma di figura quadrilatera.
Lat. capsa, arca. Gr. κιβωτός. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 8. Essendo già il mare tutto pieno di mercatanzíe, ec. e di casse,
e di tavole. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 8. E postiti a sedere insieme sopra una
cassa, ch'appiè del suo letto era. |
Definiz: | §. I. Cassa, chiamasi anche quella, in cui si rinchiudono i corpi de' morti. |
Esempio: | M. V. 3. 63. E la bara, ov'era la cassa col corpo, era coperta con fini drappi.
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Esempio: | Libr. Similit. 10. Quando Alessandro fue morto, li suoi baroni lo misono in una
cassa d'oro. |
Definiz: | §. II. Casse, diconsi anche que' Legni del telaio, che stanno sospesi, e contengono in loro il pettine, per cui
passano le fila della tela, colle quali si percuote, e si serra il panno. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 13. Or che menar di calcole, e di tirar le casse a se per fare il
panno serrato faccian le tessitrici, lascerò io pur pensare a voi. |
Definiz: | §. III. Cassa, per quella Parte di legno, dove entra la canna dell'archibuso, o pistola, o simili. |
Definiz: | §. IV. Cassa, vale altresì Arnia. Lat. alveus, alvearium. Gr.
λάρναξ. |
Esempio: | Libr. Similit. 12. Volendo trarre il mele delle casse, le pecchie gli pungono gli
occhi, e l'orso lascia il mele. |
Definiz: | §. V. Cassa, termine mercatantesco, per Ogni luogo, ove si tengono i danari. Lat. arca. Gr. κιβωτός. |
Definiz: | §. VI. Onde Tener la cassa, vale Riscuotere, e pagare, Tener conto del danaro. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 3. 8. Uno pagò per un condennato, ma non aveva i danari nella
cassa. |
Definiz: | §. VII. Cassa si prende anco per Tamburo. |
Definiz: | §. VIII. Onde Batter la cassa, vale Sonare il tamburo, e prendesi anche per Far soldati.
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Definiz: | §. IX. E figuratam. Batter la cassa addosso a uno, vale Dirne male. Lat. famam alicuius proscindere. Gr. βλασφημεῖν. |
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