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Dizion.3° Ed. .
CASSA
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vol.2 pag.298
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CASSA.
Definiz: | Arnése di legno da riporvi dentro panni, vestimenti, e simili, fatta a diverse fogge, ma di figura quadrilatera.
Lat. capsa, arca. |
Esempio: | Boc. Nov. 14. 8. Essendo già il Mare tutto pieno di mercatanzíe, che notavano, e
di casse, e di tavole. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 15. 8. E postisi a sedere insieme sopra una
cassa, ch'appiè del suo letto era. |
Esempio: | M. V. 3. 63. E la bara, ov'era la cassa col corpo, era coperta di fini drappi.
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Esempio: | Lib. Simil. 10. Quando Alessandro fue morto, li suoi Baroni lo misono in una cassa
d'oro. |
Definiz: | §. Casse: sono que' Legni del telaio, che stanno sospesi, e contengono in loro il pettine, per lo quale passano le
fila della tela, colle quali si percuote, e serrasi il panno. |
Esempio: | Boc. Nov. 79. 13. Or che menar di calcole, e di tirar le casse a se, per fare il
panno serrato, faccian le tessitríci, lascerò io pur pensare a voi. |
Definiz: | §. Cassa: per Quella parte di legno, dove entra la canna dell'archibuso. |
Definiz: | §. Cassa: per Arnia. Lat. alveus. |
Esempio: | Lib. Simil. 12. Volendo trarre il mele delle casse, le pecchie gli pungono gli
occhi, e l'orso lascia il mele. |
Definiz: | §. Cassa: termine mercatantesco: per Ogni luogo, ove si tengono i danari; onde Tener la cassa: vale
Riscuotere, e pagare, tener conto del danaro. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 3. 8. Uno pagò per un condennato, ma non aveva i danari nella
cassa (cioè pronti). |
Definiz: | Di qui Cassiére: che è Quegli, che ha in custodia i danari. Lat. arcarius. |
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