1)
Dizion.3° Ed. .
FORMICA
Voce completa
vol.2 pag.709
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FORMICA.
Definiz: | Piccolissimo animaletto, che vive il verno sotterra. Latin. formica. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. Div. Formica è piccolo animale, che con gran sollecitudine
raguna la state quel, che 'l verno dee logorare. |
Esempio: | M. V. 8. 58. E a modo delle formiche, ciascuno ne portò via la parte sua.
|
Esempio: | Fr. Giord. S. Or che siam noi, per lo corpo, noi siam formiche. |
Esempio: | Dant. Purgat. 26. Come per entro loro schiera bruna, S'ammusa l'una coll'altra
formica. |
Esempio: | Petr. Frott. Gentil formica, omai Al tuo esser m'appiglio. |
Esempio: | Alam. Colt. 5. 135. La furace formica, il grillo infesto. |
Definiz: | §. Stan le formiche anche ne' ceppi degli alberi vecchi, da' quali, percotendogli, si veggono uscir fuora, in gran
quantità, salvo però quelle, che abitano nel sorbo; Onde il proverbio: Formica, o formicon di sorbo, che non esce
per bussare: dicesi ad Huomo, che difficilmente si lasci persuadere, o intendere. |
Esempio: | Lib. Son. E sol per trar d'un sorb una formica, Veggo, che per bussar non esce
mica. |
Esempio: | Morg. E guida a questa volta il cieco l'orbo, Dunque tu bussi a formica di sorbo.
|
Esempio: | E Morg. altrove. Ma perch'è formicon vecchio, e di sorbo, Che
non isbuca all'accetta, o al martello. |
Definiz: | §. Formica: vale ancora una Spezie di malattia. Latin. herpes. Gr.
ἕρπεις
ἕρπης. |
Esempio: | Volg. Ras. Molte infermitadi avvengono della collera rossa, siccome itterizia,
cioè giallore, e pustole rosse, cioè bolle rosse piccole, e formiche, e rossezza, che avviene con pizzicore.
|
|