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1) Dizion.3° Ed. .
CATENA
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vol.2 pag.301-302


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CATENA.
Definiz: Legame per lo più di ferro, fatto d'anelli commessi, e concatenati l'uno nell'altro. Lat. catena.
Esempio: Dan. Inf. 13. Come veltri, ch'uscisser di catena.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 30. D'una catena, che 'l teneva avvinto.
Esempio: E Dan. Purg. 31. Quai fosse attraversate, o quai catene [qui sbarra, serraglio]
Esempio: Boc. Introd. n. 36. Crediam la nostra vita, con più forte catena esser legata al nostro corpo, che, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 32. 25. E messagli una catena in gola, e una maschera in capo, ec.
Definiz: §. Per gli Ossi, che collegano il collo, che noi diciamo Nodo del collo.
Esempio: Guid. G. Si potentemente il percosse, che fiaccandogli la catena del collo, tantosto rendette l'anima.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Boc. Nov. 96. 29. Spezzate, e rotte l'amorose catene, ec. libero rimase da tal passione.
Esempio: Petr. Son. 56. Delle catene mie gran parte porto.
Definiz: §. Per Collána.
Esempio: Bern. Rim. Con dirmi, o che io le presti, o che io le dia, Or la veste, or l'anello, or la catena.
Esempio: Fir. Lucid. Dice che voi pigliate questa catena, e che voi ci facciate aggiugnere tante maglie, che arrivino al peso di quattro scudi d'oro.
Definiz: §. Per quel Ferro, che si pone negli edifizzi, che gli incatena, e serra insieme per maggior fortezza.

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