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Dizion.3° Ed. .
AQUILA
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vol.2 pag.128
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Omografo 1
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AQUILA.
Definiz: | Uccello di rapina noto. Lat. aquila. Gr. ἀετός. |
Esempio: | Franc. Sacch. Oper. diver. Aquila è un'uccello, che non ha mai tanta fame, che
quando piglia uccelli, in su ch'ella si pasce, non lasci la metà del cibo agli uccelli, che le sono appresso.
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Esempio: | Boc. Nov. 77. 37. Niuna gloria è ad una aquila, l'aver vinto una
colomba. |
Esempio: | Dan. Inf. 4. Che sovra gli altri, com'aquila vola. |
Esempio: | E Dan. Purg. 9. In sogno mi paréa veder sospesa Un'aquila nel
Ciel con penne d'oro. |
Esempio: | Petr. Canz. 11. 6. Orsi, lupi, leoni, aquile, e serpi. |
Esempio: | Fav. Esop. Avendo tolto l'aquila i suoi figliuoli alla volpe, e avevali messi nel
nido a' suoi aquilíni, e gabbavali con esso i volpicini. |
Esempio: | Tes. Br. lib. 5. 8. L'aquila è colla miglior veduta, che nessun'altro uccello del
mondo, e vola sì in alto, che l'huomo perde la sua vedúta. |
Definiz: | §. Aquila: Impresa nelle insegne de' Romani, oggi dello 'mperio. |
Esempio: | Dan. Par. 6. Posciachè Costantin l'aquila volse, Contra 'l corso del Ciel
(cioè l'Imperio) |
Esempio: | Tac. Dav. An. 1. 24. Intorno all'aquile fu 'l travaglio, le quali, ne portare si
poteano, ec. ne nel suolo acquidoso ficcáre. |
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