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vol.2 pag.351


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Definiz: Femmin. di colui.
Vedi Colui;
Definiz: perchè in tutto, e per tutto colla stessa regola, che 'l suo maschile procede. Lat. illa.
Esempio: Boc. Introd. n. 50. Quegli, o quella, che a colui, o a colei piacerà.
Esempio: E Bocc. Nov. 10. 2. E colei, la quale si vede indosso li panni più screziati, ec. quasi niuna donna onesta sia, se non colei, che, ec.
Esempio: Petr. Canz. 28. 6. Veder pensaro il viso di colei, Che avanza tutte l'altre meraviglie.
Definiz: §. Pure a guisa della particella COLUI, senza il segno del secondo caso si scrisse talora.
Esempio: Fiam. 5. Ma la sua forza in me già sviluppata niente valeva, se le giovani serve al colei grido da ogni parte non fossono corse, e me avessero ritenuta.
Definiz: §. Non che di Numi vani, cui come persone s'immaginaro i Poeti, ma di cose inanimate eziandio, fuor della regola, si legge.
Esempio: Petr. Trionf. Mort. Io son colei, che sì importuna, e fera Chiamata son da voi sorda, e cieca (qui come deità della morte favella)
Esempio: Dant. Inf. 7. Questa è colei, che tanto è posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode (della fortuna come Dea discorre)
Esempio: E Dan. Inf. 14. Parlando della rena. Lo spazzo era una rena arida, e spessa, Non d'altra foggia fatta, Che colei, Che fu da' piè di Caton già soppressa.

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