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Dizion.2° Ed. .
FARE
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pag.324-325
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Omografo 1
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Definiz: | ¶ Fare strida, stridere. Lat. stridere, stridorem reddere. |
Esempio: | Dan. Inf. Cant. 12. Ove i bollíti facéno alte strida. |
Definiz: | ¶ Far lamenti, lamentarsi. Lat. conqueri. |
Esempio: | Dan. Inf. Cant. 13. Fanno lamenti su gli alberi strani. |
Definiz: | ¶ Far grida, gridare. Latin. clamores facere. |
Esempio: | Dan. Inf. Cant. 14. Quando piangea vi facea far le grida.
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Definiz: | ¶ Farsi mero: mereggiarsi, se si dicesse, e varrebbe purificarsi. |
Esempio: | Dan. Par. c. 11. Sorridendo, Incominciò faccendosi più mera.
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Definiz: | ¶ Fare uno dottore addottorarlo. Lat. in doctorum numero aliquem
adscribere. |
Esempio: | Dan. Par. Cant. 12. In picciol tempo gran dottor si feo. Qui
imparare. |
Definiz: | ¶ Fare altrui saggio: insegnargli, far ch'e' sappia. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 2. Di vostra condizion fatene saggi. |
Definiz: | ¶ Farsi discorde, discordare. Lat. discordare, dissentire. |
Esempio: | Dan. Purg. Cant. 10. Ed al sì, ed al nò discordi fensi. |
Definiz: | ¶ Far noia, noiare. Lat. molestia afficere. |
Esempio: | Favol. Esop. Messere, io non sapeva vi facesse noia, perch'io beveva di sotto.
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Definiz: | ¶ Fare aiuto: aiutare. Lat. opem ferre. |
Esempio: | Sen. Pist. Studiano d'appressarsi alle cose, che alcuno aiuto ci posson fare.
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Definiz: | ¶ Far martíri, martirizzare. Lat. discruciare. |
Esempio: | Sen. declam. Le fece molti martíri, perch'ella manifestasse i suo' segreti.
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Definiz: | ¶ Farsi beffe, beffarsi d'una cosa, dispregiarla, che anche diremmo SFATARLA. Lat.
contemnere, negligere. |
Esempio: | Cavalc. Specch. cr. Se l'huomo ama, o serve a uno, che non gli pare, che
riconosca il servigio, e facciasene beffe, l'huomo si turba. |
Definiz: | ¶ Far consolazione, consolare. Lat. consolationem adhibere,
consolari. |
Esempio: | Vit. San. Giovamb. E farai loro consolazione di starvi stanotte [cioè darai
loro questo contento.] |
Definiz: | ¶ Far foce: sboccare. Lat. egerere. |
Esempio: | G. V. 1. 43. 2. Ove fa foce di costa alla Città d'Ostia. |
Definiz: | ¶ Far fine, finire, in signif. neut. assol. Lat. desinere.
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Esempio: | G. V. Lib. 7. 4. 2. Alla porta alla Carraia, dove fece fine il muro su
l'Arno. |
Definiz: | ¶ Far menzione: mentovare. Latin. mentionem facere. |
Esempio: | G. V. Lib. 1. 20. 4. Come addietro è fatta menzione. |
Definiz: | ¶ Con la parola DIRITTO in significato di GIUSTO, vale amministrar ragione, e giustizia. Latin.
ius dicere. Gr. δικαιοσύνην
ἐμποιεῖν. |
Esempio: | N. ant. 67. 1. Fammi diritto di quello far a uno diritto di una
cosa, che a torto m'hae morto il mio figliuolo. |
Definiz: | ¶ Con la parola PUNTO in significato di POSA, ferma il parlare. Lat. pausam
facere. |
Esempio: | Boccac. nov. 24. 11. E avendo già detto cento de' suoi paternostri, fatto punto
far punto quivi, chiamò la donna. |
Definiz: | ¶ Con la parola MALE, in signific. att. e col terzo caso dopo, vale offendere, uno, o
pregiudicargli in qualunque si voglia cosa. Latin. obesse, officere, praeiudicium
facere disse Arnobio, e con la parola BENE, il contrario. Latin.
prodesse. |
Esempio: | Boccac. n. 50. 19. Pregollo, che, per l'amor di Dio, non gli dovesse far
male. |
Definiz: | ¶ In signific. neut. pass. guastarsi la persona, o alcuno membro, percotendo, o cadendo, o in altri sì fatti
modi. |
Esempio: | Boccac. n. 15. 22. E di tanto l'amò Iddio, che niun mal si fece nella caduta.
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Definiz: | ¶ Con la preposizione IN, avanti al caso, ch'egli ha dopo, l'usiamo, con la parola, BENE, o MALE, per guadagnare,
o perdere. Latin. quaestum facere. |
Esempio: | Esempio del Compilatore Il tale fece bene in quel traffico: o, vi fece
male. Latin. perdidit, dispendium fecit. |
Definiz: | ¶ Far sua voglia d'uno, averlo a tutti i suo' piaceri. Latin. ad suam
voluntatem aliquem promptum habere. |
Esempio: | Petr. Son. 259. Che gran tempo di me lor voglia fenno. |
Definiz: | ¶ Fa ragione: pensa, stima, fa conto. Latin. existima, puta.
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Esempio: | Dan. Par. 26. E fa ragion, che sia La vista in te smarrita, e non defunta.
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Esempio: | E Dan. Par. can. 30. E fa ragion ch'io ti sia sempre allato.
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Esempio: | Ber. Orl. ell'avran, fate conto, altro pensiero. |
Definiz: | ¶ Non fa forza: non importa. Latin. nihil refert. |
Esempio: | Boccac. n. 78. 7. Spinelloccio disse: non fa forza, io ho altresì a parlar seco.
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Definiz: | ¶ Far motto a uno, salutarlo. Latin. aliquem salutare. |
Esempio: | Boccac. n. 20. 12. Si salvaticamente motto mi fai. |
Esempio: | E Bocc. n. 72. 6. E, fattogli motto, il domandò dov'egli
andava. |
Definiz: | ¶ Non far motto, assolutamente, val non favellare. Lat. non
mutire. |
Esempio: | Dan. Infer. 33. Ond'io guardai Nel viso a' miei figliuo' senza far motto.
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Definiz: | ¶ Far vista: far sembiante, fingere, simulare. Latin. fingere,
simulare. |
Esempio: | Boccac. n. 74. tit. Fa vista di gettarsi in un pozzo. |
Esempio: | E Bocc.n. 11. 5.Faccendo sembiante di volermi là menare.
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Esempio: | Dan. Infer. c. 9. E non fe motto a noi, ma fe sembiante. |
Definiz: | ¶ Far luogo: allargarsi, cedere, e concedere il passo. Latin. locum dare,
cedere. |
Esempio: | Boccac. n. 11. 6. Per tutto gridandosi fa luogo, fa luogo. |
Definiz: | ¶ Fatti condio, o fatevi condio, si dice, pigliando, o dando commiato,
pregando bene a chi rimane, e a chi se ne và, quasi rimanga, o vada con esso Dio. Latin. vale,
salve: valete, salvete. |
Esempio: | Boccac. n. 61. 12. Fantasima fantasima fatti condio. |
Definiz: | ¶ Fa sano, vale lo stesso appunto. |
Definiz: | ¶ Far vela: dare, e spiegar le vele a' venti. Latin. vela facere, dare
vela. |
Esempio: | Boccac. n. 14. 8. Il di sequente, mutatosi il vento, le cocche, ec. Fer vela.
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Definiz: | ¶ Far'alto. Termine militare, e vale fermare il campo, quando e' marcia. |
Esempio: | Ar. Fur. Davan segno di gire, or di fare alto. |
Definiz: | ¶ Venir fatto: succedere. Latin. succedere, evenire, prosppere
prospere cedere. |
Esempio: | Boccac. n. 14. 2. Alquale non bastando la sua ricchezza, disiderando di
raddoppiarla, venne presso che fatto, di perder, con tutta quella, se stesso. |
Definiz: | ¶ Far fedeltà, cioè giurarla. Latin. iuramento fidem suam
obstringere. |
Esempio: | G. Vill. 7. 78. 1. I Toscani facessero la sua fedeltà, e comandamento.
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Definiz: | ¶ Far popolo: adunarsi popolarmente. Lat. populum colligere.
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Esempio: | G. Vill. 9. 147. 1. E que' di Colle fecer popolo, con la 'nsegna a croce del
popolo di Firenze. |
Definiz: | ¶ Far testa: riunirsi unitamente contra 'l nimico. Latin. contra hostem in
unum convenire. |
Esempio: | M. Vill. 6. 38. Si ridusse con pochi de' suoi in alcun vantaggio di terreno, e
fece testa. |
Definiz: | ¶ Far faccia, cioè non si vergognare. Latin. Pudori nuncium
remittere. Flos. 256. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. L'huomo accieca più, intanto, che pecca manifestamente, e fa
faccia, e non sì vergogna. |
Definiz: | Far bocca da ridere. Dar segno di voler ridere. |
Esempio: | Boccac. nov. 63. 7.La Donna fece bocca da ridere. |
Definiz: | ¶ Far chiaro, rischiarare. |
Esempio: | Bocc. g. 5. pr. 1. Era già l'Oriente tutto bianco, e li surgenti
raggi, per tutto, il nostro emisperio avean fatto chiaro. |
Definiz: | ¶ Farsi da che che si sia. Cominciar da quello. |
Esempio: | Boccac. novel. 76. 1. E per ciò, più avanti faccendomi, dico, che, ec.
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Definiz: | ¶ Farla a uno. Fargli inganno. caricargliele. |
Esempio: | Bocc. n. 79. inf. Voi ce l'avete fatta, ma mai più persona non la ci farà.
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Definiz: | ¶ Farla bene: essere in buono, o malvagio stato, intervenirgli ben d'una cosa. L.
Bellè se habere. Bene cum aliquo agi. |
Esempio: | Tav. rit. E tutti la fanno bene, Iddio mercede. |
Definiz: | ¶ Farla male, il contrario. L. male cum aliquo agi. |
Esempio: | Fr. Giord. S. I Giudei la fecero male, perocch'ebbero mala intenzion pessima.
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Definiz: | ¶ Fare i pampani, la foglia, e simili, cioè cogliere. L. pampinare,
pampinos decerpere. Si dice anche far l'erba. |
Esempio: | Cr. 4. 18. 8. E facciansi i pampani per li lati trenta di innanzi alla vendemmia.
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Definiz: | ¶ Diciamo FARE, per, essere a sufficienza, bastare. Lat. sufficere. |
Definiz: | ¶ FARE diciamo, anche il fendere, e crepar de' muri. L. rimas agere. |
Definiz: | ¶ Della Luna, quando finisce il suo corso, e si ricongiugne col Sole. |
Esempio: | Dav. colt. In que' due termini, del fare, e del voltar della Luna. |
Esempio: | Orl. Ber. La Luna senza dubbio debbe fare. |
Definiz: | L. Luna cras coibit, |
Definiz: | ¶ Far le parole. Favellar distesamente, orare. L. orationem
habere. |
Definiz: | ¶ Far le belle parole: fare i convenevoli, le cerimonie, e ironicamente, dire apertamente a un,
come tu la 'ntendi. L. libere loqui. |
Definiz: | ¶ Fare una predica a uno: ammonirlo, e riprenderlo con circuizion di parole. L.
pluribus verbis admonere, o vero, reprehendere.
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Definiz: | ¶ Fare uscire uno. Indurlo contr'a sua voglia a favellare, o a spendere. | continua...
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