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omografo. 2
PROFONDO
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vol.3 pag.737
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PROFONDO.
Definiz: | Add. Concavo, Molto affondo. Lat. profundus. Gr. βαθύς. |
Esempio: | Bocc. g. 6. f. 10. Ed era questo laghetto non più profondo, che sia una statura
d'uomo infino al petto lunga. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 20. Camminando insieme, e di varie cose
ragionando, pervennero in un vallone molto profondo. |
Esempio: | Dant. Purg. 5. Quindi fu' io, ma gli profondi fori, Onde uscì 'l sangue, in sul
qual io sedea, Fatti mi furo in grembo agli Antenori. |
Esempio: | E Dan. Par. 30. Quando 'l mezzo del cielo a noi profondo
Comincia a farsi tal, ch'alcuna stella Perde 'l parere infino a questo fondo. |
Esempio: | But. ivi: Profondo, cioè alto, secondochè 'l gramatico dice, che alto viene a dire
profondo, e così profondo per lo contrario viene a dire alto. |
Esempio: | Petr. son. 163. Fammi risovvenir quand'Amor diemme Le prime piaghe sì dolci, e
profonde. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 44. Dependenti da più profonda immersione di canna. |
Esempio: | E Sagg. nat. esp. 249. I tiri fatti da minore altezza
v'imprimevano forma assai più profonda di quella, che da maggiore venivan fatti. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Costui per la profonda Notte menato m'ha (cioè: nel più
profondo della notte) |
Esempio: | E Dan. Purg. 32. Gli altri dopo 'l grifon sen vanno suso Con
più dolce canzone, e più profonda (cioè: piena di maggior dottrina) |
Esempio: | E Dan. Par. 4. Non è l'affezion mia tanto profonda, Che basti
a render voi grazia per grazia (cioè: grande) |
Esempio: | Com. Inf. 17. È da sapere, che nelle parti della più profonda Alamagna hae uno
uccello, ovvero animale aquatico, chiamato bevero, che usa nelle lacune (cioè: nel più interno dell'Alamagna)
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Esempio: | Petr. son. 73. Quando giungne per gli occhi al cuor profondo L'immagin, donna,
ogni altra indi si parte (cioè: al profondo, e al centro del cuore, o dell'interno) |
Esempio: | Tratt. Virt. Card. Quegli, che ec. ha crucciato per peccato mortale, egli dee
geminare di profondo cuore, sicchè il cuore si fonda tutto di lagrime (cioè: coll'intimo del cuore, di tutto
cuore) |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 22. Sedendosi appresso di lui un medico assai giovane, ma in
iscienzia profondo molto (cioè: scienziatissimo, di grandissima scienzia) |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 4. Coloro, ne' quali è più l'avvedimento
delle cose profonde, più tosto da amore essere incapestrati (cioè: di grande speculazione) |
Esempio: | Tes. Br. 2. 43. Nel profondo mezzodì il sole si dilunga quanto più può da noi, e
vassene verso Settentrione. |
Esempio: | E Tes. Br. cap. 44. E allora dura altresì poco la notte verso
il profondo mezzo dì (cioè: verso la maggiore altezza) |
Esempio: | Art. Vetr. Ner. 102. Non darai tanto allume per oncia, come dai al chermisì,
perchè il chermisì ha la tintura più profonda, che non ha il verzino, e la robbia (cioè: maggior tintura, e più
piena di colore) |
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