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TE
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vol.5 pag.25


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TE.
Definiz: Pronunziata coll'E larga, è la seconda persona del singulare dell'imperativo del verbo Tenere, e vale Tieni. Lat. accipe. Gr. τῆ.
Esempio: Bocc. nov. 62. 13. Te questo lume, buono uomo, e guata, se egli è netto a tuo modo.
Esempio: E Bocc. nov. 100. 15. Te, fa' compiutamente quello, che il tuo, e mio signore t'ha imposto.
Definiz: §. I. Te, si congiunge talora colla NE, raddoppiandosi la N, ed allora NE serve in vece del secondo caso.
Esempio: Bocc. nov. 76. 14. Forse che alcuna altra cosa gliele fece sputare; tenne un'altra (cioè: togline)
Definiz: §. II. Te te, così raddoppiato, Modo di allettare i cani.
Esempio: Circ. Gell. 8. 183. Ma che vuol da me questo cane che egli mi fa tante carezze? te te. Oh quanto è amico, e fedele all'uomo quest'animale!
Definiz: §. III. Te te, è anche Sorta di giuoco fanciullesco.
Esempio: Malm. 6. 35. Altri giuoca a te te con paglie, e spilli (v. le note)

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