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Dizion.4° Ed. .
VITUPERIO, e VITUPERO
Voce completa
vol.5 pag.294
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Definiz: | Gran disonore, Infamia. Lat. vituperium, dedecus. Gr. ἀτιμία. |
Esempio: | Conv. 107. Dovunque similitudine s'intende, corre comune la loda, e lo vituperio.
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Esempio: | Bocc. nov. 22. 10. E quello, che tacendo, niuna vergogna gli poteva tornare,
parlando, s'avebbe vituperio recato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 63. 4. Ahi vitupero del guasto mondo!
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Esempio: | Coll. SS. Pad. Ma dipoi, ch'egli aveva avuto vituperio della prima battaglia,
non gli puote dar tentazione del secondo malore. |
Esempio: | Dittam. 2. 17. Questo mio signor, ch'io dico adesso, La patria condannò in
vituperio, Il regno tolse, e consumollo appresso. |
Esempio: | Dant. Inf. 33. Ahi Pisa vituperio delle genti Del bel paese là, dove 'l sì suona.
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Definiz: | §. I. Per Azione vituperevole. Lat. turpe facinus. Gr. αἰσχρὸν
πρᾶγμα. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 47. Per paura, che essi questo suo vitupero non palesassero.
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Definiz: | §. II. Vitupero, prendesi anche per Rogna, Scabbia, Pidocchi, Sudiciume, o altra cosa simile. Lat.
sordes corporis, putida corporis illuvies. Gr. ῥύπασμα. |
Esempio: | Malm. 9. 1. Senz'un quattrino, e pien di vitupero. |
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