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1) Dizion.4° Ed. .
VILLANELLO
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vol.5 pag.274


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VILLANELLO.
Definiz: Dim. di Villano. Lat. rusticus. Gr. ὑπάγροικος.
Esempio: Dant. Inf. 24. Lo villanello, a cui la roba manca, Si leva, e guarda.
Esempio: Fir. nov. 2. 201. Avendoti vestito a guisa d'una di quelle villanelle.
Esempio: Ar. Fur. 22. 12. Non avea messo ancor le labbra in molle, Ch'un villanel, che v'era ascoso appresso, Sbuca fuor d'una macchia, e 'l destrier tolle.
Esempio: E Ar. Fur. st. 14. Dentro il palagio il villanel si caccia Con quel destrier, ch'i venti al corso adegua.
Esempio: Poliz. st. 1. 54. La villanella all'uom suo il desco ingombra.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 41. Oimè pur ch'io non sia quel villanello, Che fu tanto pietoso nel suo cuore.
Esempio: Tass. Am. 2. 3. V'andrei sicuro, e baldo Più, che di festa villanella al ballo.

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