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Dizion.4° Ed. .
SPAZIO
Voce completa
vol.4 pag.642-643
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Definiz: | Quel tempo, o luogo, che è di mezzo tra due termini. Lat. spatium, intervallum.
Gr. διάστημα. |
Esempio: | Dant. Purg. 11. Pria che passin mill'anni, ch'è più corto Spazio all'eterno, ch'un
muover di ciglia. |
Esempio: | Bocc. nov. 42. 11. In poco spazio di tempo, mostrandogliele esse, il lor
linguaggio apparò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 5. E così cavalcando, non avendo spazio di
far nozze ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 65. 7. Avendo spazio, in brieve tutto l'animo suo
gli aprì. |
Esempio: | Petr. canz. 39. 7. Nè so che spazio mi si desse il cielo, Quando novellamente io
venni in terra. |
Esempio: | Cr. 6. 2. 3. Di quello (letame) ec. catuno spazio degli orti
s'ingrassi in quel tempo, che seminare, ovvero piantar si dovranno. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 30. 7. Lo 'ncendiario delle chiese, o vero di luoghi religiosi, o
vero del cimiterio, o vero dello spazio brivilegiato intorno alla chiesa, è iscomunicato ipso
iure. |
Esempio: | Cas. lett. 28. Che in questo spazio, che egli ha da V. E. potrà nascondere, e
impedir tutto il suo. |
Esempio: | Bemb. stor. 7. 92. Essere armati, e apparecchiati di maniera, che senza spazio
alla guerra subitamente gire, e trovarsi ec. possano (cioè: senza metter tempo in mezzo) |
Esempio: | Soder. Colt. 16. Determinato lo spazio, che si desidera per essi, conviene ec.
dar principio a divegliere il terreno, dove elle hanno a stare. |
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