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ROSTRO
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vol.4 pag.270


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ROSTRO.
Definiz: V. L. Becco degli uccelli. Lat. rostrum. Gr. ῥύγχος.
Esempio: Fiamm. 5. 65. Se a costui gli avvoltoi pizzicano il fegato, a me continuo squarciano il cuore centomila sollecitudini più forti, che alcun rostro d'uccello.
Esempio: Dant. Par. 20. E questo atto del ciel mi venne a mente, Come 'l segno del mondo, e de' suo' duci Nel benedetto rostro fu tacente.
Esempio: Vit. Plut. Quando l'elefante sentì, che per molti colpi, e per molte piaghe, che Pirro avea ricevute nella sua persona, era fatto debole, egli s'inginocchiò in terra, e col suo rostro pigliava ad una ad una le saette, e traevale fuora (quì per la proboscide dell'elefante)
Esempio: Ricett. Fior. 101. Sopra alle bocce si pone il suo cappello, che suggelli benissimo, come si è detto, al rostro del quale si attacca il recipiente (quì per similit.)

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