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Dizion.4° Ed. .
ROSSEGGIARE
Voce completa
vol.4 pag.269
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Definiz: | Tendere al color rosso. Lat. rubere. Gr. ἐρυθραίνεσθαι.
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Esempio: | Dant. Purg. 2. Ed ecco, qual suol presso del mattino, Per li grossi vapor Marte
rosseggia. |
Esempio: | Guid. G. Per la qual cosa il cielo soprastante tutto rosseggiava per lo fervore
del fuoco. |
Esempio: | Tass. Ger. 4. 7. Rosseggian gli occhi, e di veneno infetto, Come infausta cometa
il guardo splende. |
Esempio: | Ar. Fur. 19. 15. Del proprio sangue rosseggiar la sabbia Fra tante spade, e al
fin venir si mira. |
Esempio: | Red. Ditir. 13. O coppier, se tu richiedi Quell'Albano, Quel Vaiano, Che
biondeggia, Che rosseggia Là negli orti del mio Redi. |
Esempio: | E esp. nat. 98. Nel mezzo de' quali rosseggiano alcuni fili, come quelli
del zafferano. |
Esempio: | Ricett. Fior. 17. L'aspalato ec. è grave, e scortecciato rosseggia, e
porporeggia. |
Esempio: | E Ricett. Fior. 29. La radice (della centaurea) è
grossa ec. grave, di colore, che nel giallo rosseggia. |
Esempio: | E Ricett. Fior. appresso: La cera gialla è notissima. La
migliore di tutte è quella, che mediocremente rosseggia. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 239. Anche l'aceto lo fa rosseggiare, ma di color meno acceso.
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