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1) Dizion.4° Ed. .
RIMBOMBO
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vol.4 pag.176


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RIMBOMBO.
Definiz: Suono, che resta dopo qualche romore, massimamente ne' luoghi concavi, e cavernosi; ed anche talora Rumore, o Strepito semplicemente. Lat. sonitus, fragor. Gr. κτύπος, πάταγος.
Esempio: Dant. Inf. 16. Già era in loco, ove s'udía il rimbombo Dell'acqua, che cadea nell'altro giro.
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 192. Fremiti forestieri uditi nel lor senato, rimbombi d'urla nel teatro.
Esempio: Serd. stor. 2. 78. Venne sano, e salvo a Lisbona, dove entrò con canti, e rimbombi lietissimi.

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