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vol.3 pag.467


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PALLA.
Definiz: Corpo di figura rotonda. Lat. globus, pila. Gr. σφαίρα, σφαίρωμα.
Esempio: Dant. Par. 16. E le palle dell'oro Fiorian Fiorenza in tutti i suo' gran fatti.
Esempio: Petr. cap. 2. E vidi la crudel figlia di Niso Fuggir volando, e correre Atalanta Di tre palle d'or vinta, e d' un bel viso.
Definiz: §. I. Palla, semplicemente, s'intende di Quella da giucare, e sonne di varie sorte, come Palla lesina, Palla bonciana, Palla impuntita, Palla a maglio, e simili. Lat. pila.
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 17. Io voglio usare una similitudine di Crisippo nostro cavata dal giuoco della palla quando si fa con ella a quel giuoco, che si chiama oggi dal mio, e dal tuo; perchè non è dubbio, che la palla cade, o per errore di chi la manda, o per errore di chi la riceve.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 7. Il poveraccio s'abbattè stamani Appunto, ch'io comprava i beccafichi Sessanta tondi come palle lesine.
Esempio: Cant. Carn. 425. Giovani, e giucator di palla a maglio Tutti siam noi d'intorno Sol per giucar venuti questo giorno.
Esempio: E Cant. Carn. 426. Or chi con noi provare si volesse, e giucare, Ne venga via col maglio, e colle palle.
Esempio: E Cant. Carn. 450. Fannosi palle lesine, e bonciane.
Definiz: §. II. Onde figuratam. Aver la palla in mano, vale Avere in sua podestà checchessia. Lat. tua est pila.
Definiz: §. III. Palla, è altra Sorta di giuoco, che si dice anche Palla a corda, e Corda.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 86. E non son palle da fare alla corda, Ognuna d'essa venti libbre pesa.
Esempio: Gal. Sist. 154. Di quì nasce la soluzione di quell'effetto, che i giucatori di palla a corda più esperti fanno con lor vantaggio.
Definiz: §. IV. Balzar la palla, o Balzar la palla in mano, si dice del Venir l'occasione opportuna di far checchessia. Lat. opportunum tempus adesse. Gr. εὐκαιρίαν εἶναι.
Definiz: §. V. Aspettar la palla al balzo, vale Aspettare il tempo, e l'occasione opportuna. Lat. occasionem opperiri. Gr. χαιρὸν ἐνδέχεσθαι.
Definiz: §. VI. La palla balza in sul tuo tetto, maniera proverb. e vale Tu hai la ventura dalla tua.
Definiz: §. VII. Talora si usa in altro significato.
Esempio: Varch. Ercol. 55. Alcuni, quando vogliono significare, che si sia detto male d'alcuno, sogliono dire: e' s'è letto in sul suo libro, o la palla è balzata in sul suo tetto.
Definiz: §. VIII. Quando la palla balza, ciascun sa darle, cioè Nelle fortune ognuno è valentuomo. Lat. in re quisque sapit.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Ma quando la palla balza, ognun sa darle.
Definiz: §. IX. Levare altrui la palla di mano, figuratam. vale Torre altrui il comodo d'alcuna cosa, o l'autorità, e arrogerla a se. Lat. eximere e manu manubrium.
Esempio: Pataff. 7. Però la palla mi levò di mano.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 102. E finalmente sel recò in dispetto, Ch'un forestier, nè sa donde lontano, Gli abbia levata la palla di mano.
Definiz: §. X. Batter la palla, nel giuoco del calcio, vale Dar principio al giuoco, con buttar la palla tra la baruffa, che anticamente faceasi col batterla in un marmo a ciò destinato. Lat. follem, vel pilam coniicere. Gr. σφαιρομαχίας ἄρχειν.
Esempio: Disc. Calc. 17. Il principio dei fieri muovimenti del calcio, è il batter la palla.
v. BATTERE §. XVI.
Definiz: §. XI. Essere in palla, o Non essere in palla, si dice del Riuscire, o Non riuscire, o del Riuscir bene, o male le cose, che si hanno fra mano.
Definiz: §. XII. Fare alla palla d'alcuno, vale Strapazzarlo, e Bistrattarlo. Lat. aliquem, quasi pilam, habere, Plaut. v. Flos 212.

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