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ORARE
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vol.3 pag.417


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ORARE.
Definiz: Pregare, Fare orazione, Raccomandarsi a Dio. Lat. orare. Gr. προσεύχεσθαι.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Veramente orare è a fare amari pianti di compunzioni dinanzi a Dio.
Esempio: Amet. 67. Io nel tempio orante dinanzi mi vidi a' sacri altari.
Esempio: Dant. Purg. 15. Orando all'alto Sire in tanta guerra, Che perdonasse a' suoi persecutori.
Esempio: E Dan. Par. 31. Così orai, e quella si lontana.
Esempio: But. ivi: Così orai, cioè: io Dante così feci la mia orazione.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 327. E poi gli disse: ora per me, padre.
Definiz: §. I. In vece di Adorare. Lat. adorare, colere. Gr. προσκυνεῖν.
Esempio: Dant. Inf. 19. E, che altro è da voi all'idolatre, Se non ch'egli uno, e voi n'orate cento?
Definiz: §. II. Per Far diceríe, Aringare. Lat. orationem habere. Gr.
Definiz: λόγον λέγειν.
Esempio: Varch. stor. 8. 212. Il Foiano tra gli altri in una sua predica senza nominarlo, ma descrivendolo di maniera, che fu molto peggio, che se nominato l'avesse, dandogli del briccone pel capo orò contro di lui acerbissimamente.
Esempio: E Varch. stor. 10. 329. Baccio orò armato in corsaletto, con buona pronunzia, e bellissimi gesti.

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