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1) Dizion.4° Ed. .
ODORE
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vol.3 pag.388


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ODORE.
Definiz: Evaporazione di sottilissime parti de' corpi, che muove il senso dell'odorato. Lat. odor. Gr. ὀδμή, ὀσμή.
Esempio: Bocc. intr. 13. Estimando essere ottima cosa il cerebro con cotali odori confortare.
Esempio: E Bocc. g. 3. p. 4. E tutte allora fiorite sì grande odore per lo giardino rendevano, che ec.
Esempio: E Bocc. nov. 54. 3. La quale (gru) essendo già presso che cotta, e grandissimo odor venendone, avvenne ec.
Esempio: Dant. Par. 19. O perpetui fiori Dell'eterna letizia, che pur uno Sentir mi fate tutti i vostri odori.
Esempio: E Dan. Par. 23. Quivi son li gigli, Al cui odor si prese buon cammino.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 65. E ne spirava un lampo, uno splendore, Una fragranza d'un odor perfetto.
Esempio: Sagg. nat. esp. 163. Olio di cera, quintessenza di zolfo, ed estratto d'orina di cavallo, che si tengono per gli odori più acuti, e potenti, che sieno, non traspirano sensibilmente da un'ampolletta sigillata a vetro.
Esempio: Capr. Bott. 7. 142. Gli odori sono tutti in se calidi, perchè non sono altro, che evaporazioni, che escono dalle cose.
Esempio: Gal. Sagg. 388. Gli odori, i sapori, i suoni, li quali fuor dell'animal vivente, non credo, che sieno altro, che nomi ec.
Definiz: §. I. Odore; figuratam. per Fama, Nominanza. Lat. nomen, fama. Gr. φήμη.
Esempio: Ar. Fur. 7. 41. E quell'odor, che sol riman di noi, Posciachè 'l resto fragile è defunto.
Esempio: Fir. disc. an. 33. E così era sparso l'odore di sua santità per tutte le circonvicine contrade.
Definiz: §. II. Odore, per Indizio, o Sentore. Lat. rumor. Gr. λόγος, θρύλλημα.
Esempio: Bocc. nov. 16. 32. Pur nondimeno conobbe incontanente l'odor materno (cioè: la raffigurò)
Esempio: M. V. 11. 12. Il popolo, avendo di ciò odore, e per tanto in sospetto, corse all'arme.
Esempio: Circ. Gell. 3. 81. Io sentíi l'odore delle discordie, e delle infelicità loro.
Definiz: §. III. Dar di se buono odore, diciamo del Dare indizio della sua bontà coll'operar bene. Lat. bene olere. Gr. εὖ ὄζειν.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Proccuri sempre di dare buono odore di se in ogni sua opera.

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