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1) Dizion.4° Ed. .
MOSCA
Voce completa

vol.3 pag.292-293


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MOSCA.
Definiz: Insetto volatile. Lat. musca. Gr. μυῖα.
Esempio: Arrigh. 49. La ghiotta mosca seguita il mele, e il lupo il carcame.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. La mosca è volatile, e vile, e immonda, e molto inquieta.
Esempio: Bocc. nov. 19. 38. Con sua grandissima angoscia dalle mosche, e dalle vespe, e da' tafani ec. fu, non solamente ucciso, ma infino all'ossa divorato.
Esempio: Dant. Inf. 17. Quando son morsi O da pulci o da mosche, o da tafani.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 3. Il fece ugnere di mele, e poi ec. lo fece ponere, e legare al sole ardentissimo, acciocchè per le punture, e per lo tedio delle mosche potesse vincere colui.
Definiz: §. I. E' non si può avere il mele senza le mosche; proverb. che vale, ch'E' Non si può acquistar bene veruno senza noia, e fastidio. Lat. ubi uber, ibi tuber. v. Flos 308.
Esempio: Gell. Sport. 3. 4. Guardate s'egli han saputo trovar un modo da potere avere il mele senza le mosche.
Definiz: §. II. Levarsi le mosche dal naso, o d'intorno al naso, vale Non si lasciar fare ingiuria. Lat. iniurias propulsare. Gr. λώβην ἀμύνειν.
Esempio: Cecch. Servig. 3. 2. Gli mostrerrete, che sete persone, Che vi sapete levar via dal naso Le mosche.
Esempio: Malm. 7. 86. Ma io che da miei dì mai bevvi grosso, E mosche levar mi so dal naso, ec.
Definiz: §. III. Saltar la mosca, vale Incollerirsi. Lat. indignari. Gr. ὀργίζεσθαι.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 84. Salta la mosca subito a colui, E dice ec.
Definiz: §. IV. Le mosche si posano, o danno addosso a' cava' magri; proverb. che vale, che I meno potenti sono sempre i primi ad esser puniti. Lat. canis pauperem peregrinum semper infestat. v. Flos 310.
Esempio: Cecch. Donz. 5. 2. Le mosche danno addosso a' cava' magri.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 6. Le mosche si posano sempre in su' cavalli magri.
Definiz: §. V. La mosca tira il calcio, ch'ella può, si dice di Chi vorrebbe offendere uno, e non può. Lat. edentulae maxillae. v. Flos 255.
Definiz: §. VI. Esser come mosca senza capo, o Restare come mosca senza capo, si dice in modo proverb. di Chiunque resta, o è senza alcuno indirizzo.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 5. Perchè io son quà come mosca senza capo.
Esempio: E Dissim. 2. 4. Vuo' tu, ch'io venga là come mosca senza capo?
Esempio: Ambr. Furt. 4. 5. Vi dirò il vero; io son venuto quasi come mosca senza capo.
Esempio: Lasc. Streg. prol. E' restata come mosca senza capo.
Definiz: §. VII. Far d'una mosca un elefante, vale Far gran caso delle cose piccolissime.
Esempio: Cecch. Dissim. 1. 1. Se' e' volessero pigliare il panno pel verso, e non far sempre d'una mosca un elefante.
Definiz: §. VIII. Egli è più fastidiosao d'una mosca, si dice di Persona molto noiosa. Lat. muscâ importunior.
Definiz: §. IX. Mosca culaia, vale Importuna, e per similit. si dice di Chi sta sempre presso ad alcuno noiandolo.
Esempio: Morg. 24. 97. E va lor tra le gambe per dispetto Impronto più, ch'una mosca culaia.
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Essere a questo, e a quel mosca culaia.
Definiz: §. X. Mosca cieca, Giuoco puerile, di cui v. Flos 91.
Esempio: Pataff. 6. Ma sempre a mosca cieca mugolando.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 40. Va', fa' a mosca cieca, E non seguir più Marte, nè Ciprigna.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 45. Se questi due giganti insieme accoppio, Non ne prenda nessuno ammirazione, Che lor bestialità tale uso reca, Ma poi faranno tutti a mosca cieca.
Definiz: §. XI. Darla a mosca cieca, figuratam.
Esempio: Varch. Ercol. 90. Darla a mosca cieca, da un giuoco, che fanno i fanciulli, nel quale si turano gli occhi con una benda legata al capo, è dire senza considerazione, o almeno rispetto veruno di persona tutto quello, che alcuno vuol dire.
Definiz: §. XII. Menare a mosca cieca, o Zombare, o simili a mosca cieca, vale Dar senza discrezione.
Esempio: Morg. 23. 38. E sempre tonda menava Fusberta, A mosca cieca quel tratto faceva.
Esempio: Malm. 1. 40. Con quel batocchio zomba a mosca cieca.
Definiz: §. XIII. Dicesi in modo proverb. In bocca chiusa non entrò mai mosca; e vale, che Altri non può essere inteso senza parlare, o pure, che Chi non chiede, non ottiene.
Esempio: Malm. 9. 36. Non entraron mai mosche in bocca chiusa, E con chi tace quà non s'indovina.

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