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LARVA
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vol.3 pag.22


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LARVA.
Definiz: Lat. larva, umbra, spectrum. Gr. μορμώ, μορμών, φάσμα.
Esempio: Varch. Lez. 305. Larve in lingua Latina significano, oltre quello, che noi diciamo maschere, l'anime dannate de' rei, che noi volgarmente chiamiamo spiriti.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 25. Come per una larva, ed un inganno Agli occhi ciechi altrui.
Esempio: Tass. Ger. 9. 15. S'odon fremendo errar larve maligne.
Esempio: E Tass. Ger. 18. 37. Quì l'incanto fornì, svanir le larve.
Definiz: §. Per Trasmutata apparenza, Maschera. Lat. larva, persona, oscillum. Gr. πρόσχημα, πρόσωπον.
Esempio: But. Larva è vocabol gramaticale, e significa vesta contraffatta, come si vestono gli uomini, che non vogliono esser conosciuti.
Esempio: Petr. son. 68. E poi tra via m'apparve Quel traditore in sì mentite larve.
Esempio: Dant. Purg. 15. Ed ei: se tu avessi cento larve Sovra la faccia ec.
Esempio: But. ivi: Larve, cioè maschere, che si mettono alla faccia quelli, che si vogliono camuffare, o contraffare.
Esempio: E Dan. Par. 30. Poi, come gente stata sotto larve, Che pare altro, che prima, se si sveste La sembianza non sua.
Esempio: But. ivi: Sotto larve, cioè ec. come gente stata sotto maschere.

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