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FUMMARE, e FUMARE
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vol.2 pag.545


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FUMMARE, e FUMARE.
Definiz: Far fummo. Lat. fumare, fumum emittere. Gr. καπνίζειν, καπνὸν ἀναδοῦναι.
Esempio: Dant. Inf. 25. L'un per la piaga, e l'altro per la bocca Fummavan forte, e 'l fummo s'incontrava.
Definiz: §. I. E per similit.
Esempio: Fiamm. 4. 163. Per li cui assediamenti degli animi infinite città cadute, e arse ne fumano.
Esempio: Dant. Purg. 24. Nel petto lor troppo disir non fuma (cioè: non surge, non s'accende.)
Esempio: E Dan. Par. 21. La mente, che quì luce, in terra fumma.
Esempio: But. ivi: In terra fumma, cioè giù nel mondo è oscura, e tenebrosa come fummo.
Esempio: Cr. 5. 19. 11. La quale acqua è vaporosa, e incontanente fumma, e vapora alle sue radici.
Esempio: Tav. Rit. Gli due giganti, intendendo tali parole, fummano per lo viso, come stizzoni ardenti di fuoco.
Esempio: Bern. Orl. 2. 3. 14. La tua patria gentil per tutto fuma, La strazia il ferro, e 'l fuoco la consuma.
Definiz: §. II. Si dice di chi è in collera: Ella gli fuma, cioè L'ira gli esala, per essere accesa.

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