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FIELE, e FELE
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vol.2 pag.452


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FIELE, e FELE.
Definiz: Umore per lo più giallo, che sta in una vescica attaccata al fegato, d'amarissimo sapore. Lat. fel, bilis. Gr. χολή.
Esempio: Amm. ant. 30. 1. 4. Per lo continuamente adirare, dicono i medici, che cresce il fele; poi da capo leggiermente, e quasi sanza niuna cagione ci adiriamo.
Esempio: Tes. Br. 2. 32. Collera è calda, e secca, ed ha il suo sedio nel fiele, ed è purgata per gli orecchi.
Esempio: Stor. Tobb. C. Tubbiuzzo tolse di questo fiele del pesce, e sì ne fregò agli occhi del padre.
Esempio: Petr. canz. 48. 2. O poco mel, molto aloè con fele.
Esempio: Dant. Purg. 20. Veggio rinnovellar l'aceto, e 'l fele.
Esempio: Dav. Scism. 11. Ebbe gran persona, capelli neri, viso lungo, colore gialliccio, quasi di sparso fiele.
Definiz: §. I. Per la Vescica stessa piena di fiele.
Esempio: Red. Vip. 1. 14. Iacopo Sozzi cacciatore di vipere ec. sogghignando prese un fiel di vipera.
Definiz: §. II. Felle alla Latina, per Amaritudine, Amarezza in rima il disse
Esempio: Dant. Par. 4. E però pria Tratterò quella, che più ha di felle.
Esempio: But. ivi: Più ha di felle, cioè più ha di veleno, e d'amaritudine.
Definiz: §. III. Non aver fiele, si dice dell'Essere di buona, e dolcissima natura. Lat. tam placidus quam aqua, Plaut.
Esempio: Fir. nov. 8. 296. È proprio di quelli, che si dice, che non han fiele, e son di buona condizione, amorevoli, e da piacere.
Esempio: Alleg. 217. Fu messer Pagolo dell'Ottonaio in Firenze un omaccion reale, e dabbene, come sarebbe a dire una creaturina di garbo, e senza fiele in corpo.
Definiz: §. IV. Di cattivo fiele, vale Di mala condizione, o Di pessima intenzione.
Definiz: §. V. Più amaro, che 'l fiele; vale Amarissimo. Lat. felleus, amarissimus. Gr. πικρότατος.
Esempio: Ninf. Fies. 108. Se tu pur fuggi, tu se' più crudele, Che non è l'orsa, quando ha gli orsacchini, E più amara se', che non è 'l fiele.

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