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1) Dizion.4° Ed. .
FERZA, e FERSA
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vol.2 pag.438-439


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FERZA, e FERSA.
Definiz: Strumento per dar delle percosse, fatto d'una, o più strisce di cuoio, o di funicelle, o minuge. Lat. verber. Gr. μάστιξ.
Esempio: Petr. cap. 7. Nè per ferza è però madre men pia.
Esempio: Dant. Inf. 18. Vidi dimon cornuti con gran ferze.
Esempio: E Dan. Purg. 13. E però sono Tratte da amor le corde della ferza.
Esempio: E Dan. Par. 18. E letizia era ferza del paléo.
Esempio: Libr. senza tit. Fece fare un molto bello paléo, e una ferza per farlo molto ben girar d'intorno.
Esempio: G. V. 6. 40. 3. Il secondo il campo bianco con una ferza nera.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Proferse loro anche la ferza, e disse: tenete questa ferza.
Definiz: §. Ferza del sole, del caldo ec. per l'Ora del maggior caldo ne' giorni estivi.
Esempio: Dant. Inf. 25. Come il ramarro sotto la gran fersa De' dì canicular cangiando siepe, Folgore par, se la via attraversa.
Esempio: Ninf. Fies. 174. Aspettò tanto, che del sol la ferza Era sì calda già, che sofferire Non si potea.
Esempio: G. V. 8. 72. 9. Per lo disagio di stare insino dopo nona a schiera alla ferza del sole, ed al gran caldo, ch'era.

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