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1) Dizion.4° Ed. .
EBBRO
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vol.2 pag.262


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EBBRO.
Definiz: Add. Ebrio, Che ha la mente turbata, e lo 'ntelletto alterato dall'ebbrezza. Lat. ebrius, vinolentus. Gr. οἰνοβαρής.
Esempio: Bocc. nov. 64. 10. Egli è questo reo uomo, il quale mi torna ebbro la sera a casa, o s'addormenta per le taverne.
Esempio: E Bocc. nov. 84. 6. Avvisò l'Angiulieri, lui in alcun luogo ebbro dormirsi.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 22. Alcuni si truovano, i quali ec. quando non hanno beuto, favellano di questo lor benifizio; quando sono ebbri, non possono tenersi di non dirlo.
Esempio: Libr. cur. malatt. Chi mangia il pane di loglio, viene facilmente ebbro, anzi talvolta ebbrissimo.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Guid. G. Il quale non consentirebbe di renderlaci sanza baratto di grave battaglia, perocchè egli è ebbro del suo amore.
Esempio: Dant. Inf. 27. Domandommi consiglio, ed io tacetti, Perchè le sue parole parver ebbre.
Esempio: But. Ebbre, cioè piene di riezza, e di malvagità.
Esempio: Bern. Orl. 1. 16. 25. Ebbro di stizza, e cieco di furore Travolge gli occhi, e strigne ben la spada.

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