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Dizion.4° Ed. .
CERVELLO
Voce completa
vol.1 pag.628-629
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Definiz: | Quella parte interiore del capo, circondata dal teschio, nella quale risiede la virtù animale. Lat.
cerebrum. Gr. ἐγκέφαλος. |
Esempio: | Dant. Inf. 32. Là 've 'l cervel s'aggiunge colla nuca. |
Esempio: | M. Aldobr. Dinanzi a tutti gli altri membri è generato, e creato il cuore, e
appresso il fegato, e appresso il cervello. |
Esempio: | Morg. 27. 61. E trasse d'altachiara con tant'ira, Che gli spezzò l'elmetto, e le
cervella. |
Definiz: | §. I. Cervello, per Intelletto, Giudizio. Lat. mens, intellectus. Gr.
νοῦς, φρήν. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 22. Quella, che a me addimandate, quantunque alla grandezza del
vostro cervello sia piccola, pure a me è grandissima. |
Esempio: | Galat. 26. Certo voi nol credereste del cervello, ch'ella ha. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 4. Tu mi vai pur avviluppando il cervello. |
Esempio: | E Fir. Trin. 4. 7. Ch'i' penso avergli bene imbrogliato il
cervello. |
Definiz: | §. II. Cervello assolutam. per lo stesso, che Genio, e per l'Uomo medesimo, che abbia così fatto genio. Lat.
ingenium, caput. Gr. ἀγχίνοια. |
Esempio: | Stor. Eur. 7. 158. Per la incostanza, e poca fermezza di que' cervelli, che
dovevano intervenire a questo maneggio. |
Definiz: | §. III. Cervel balzano, dicesi d'Uomo incostante, vario, stravagante. Lat. volubile ingenium. Gr. ὑπόκυφος. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 3. 32. So ben, che Rodomonte non lo crede, Che se ne ride quel
cervel balzano. |
Definiz: | §. IV. Avere il cervel nella lingua, vale Discorrere accortamente, e con giudicio. Lat.
prudenter colloqui. Gr. φρονίμως
συνομιλεῖν. |
Esempio: | Varch. stor. 10. Il quale avendo il cervel nella lingua, e più che ricchissimo
essendo, ec. |
Definiz: | §. V. Avere il cervel seco, vale lo stesso, che Stare all'erta. |
Esempio: | Ar. Cas. 3. 1. Abbi il cervel teco, che questo ruffiano, che ha il diavolo in
corpo, non se n'avvedesse. |
Definiz: | §. VI. E Avere il cervel seco, vale anche Esser di sua testa, Esser di suo capo. |
Definiz: | §. VII. Avere il cervello fatto a oriuoli, dicesi d'Uomo stravagante. Lat. volubile ingenium habere. |
Esempio: | Alleg. 98. Questa non è la via da far figliuoli Direte voi, che avete altro
capriccio Del mio, che ho cervel fatto a oriuoli. |
Definiz: | §. VIII. Dar le cervella a rimpedulare, vale Esser rimaso senza giudizio, come s'e' si fosse
mandato a racconciare; tolta la metaf. dalle calze. |
Esempio: | Lab. 147. Tu hai le cervella date a rimpedulare. |
Esempio: | Pataff. 4. E le cervella diè a rimpedulare. |
Definiz: | §. IX. In proverb. Chi non ha cervello, abbia gambe, e vale, che Si dee supplire colla fatica a
quel, che si è trascurato per disattenzione. Lat. pedibus compensanda memoria. Gr.
ἔνδειαν
μνήμης ποσὶν
ἀναπληρῶσαι. |
Esempio: | Malm. 10. 25. Però va ben, che chi non ha cervello Abbia gambe, e così mena le
seste. |
Definiz: | §. X. Esser fuori di cervello, vale Esser pazzo, o Esser colla mente molto sopraffatta per
qualsisia cagione. |
Esempio: | Gell. Sport. 1. 1. Se e' non fusse così fuor di cervello, e' si sarebbe oramai
avveduto, come la sua figliuola è grossa. |
Definiz: | §. XI. Avere il cervello nelle calcagna, vale Esser privo di senno. Lat. mentem non habere. Gr. νοῦ
νοῦνἐν ταῖς
πτέρναις ἔχειν.
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Definiz: | §. XII. Avere meno cervello d'un grillo, o d'un'oca, vale lo stesso. Lat. excordem, vecordem esse. Gr. ἀνόητον
εἶναι. |
Esempio: | Morg. 11. 9. Ch'Ulivier disse a Rinaldo d'Amone, Tu hai talvolta men cervel, che
un'oca. |
Definiz: | §. XIII. Avere il cervello sopra la berretta, dicesi di chi procede inconsideratamente, e con poco
senno. |
Esempio: | Varch. Suoc. 4. 5. Bisogna ec. che sia una di queste due cose, o che costui sia
qualche giovane leggiero, ch'abbia il cervello sopra la berretta, ec. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 5. 4. Delle quistioni sene fa per tutto, Chi ha 'l cervello sopra le
berrette. |
Definiz: | §. XIV. Tenere altrui in cervello, Fare stare, ec. altrui in cervello,
vale Far vivere altrui con moderazione, Costrignerlo a non uscire de' termini dovuti. Lat. in
officio continere. |
Esempio: | Varch. stor. 15. Sì per vendicarsi, sì per farla stare in cervello. |
Esempio: | Stor. Eur. 3. 62. E predando, e ardendo il paese, gli costrinse a stare in
cervello, e ad avere di grazia la pace. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 15. 209. Già si mandava loro oltre al pretore ec. visitatori, che
ec. tenevano i popoli in cervello. |
Esempio: | E vit. Agr. 393. Nè per prosperità invanito quella appellava impresa, o
vittoria, ma aver tenuti i vinti in cervello. |
Definiz: | §. XV. Mettere altrui il cervello a partito, vale Recarlo in dubbio, o in confusione, Farlo star
sospeso, e ambiguo. Lat. consilii incertum facere, mentem alicui concutere. Gr.
ἄπορόν τινα
τῆς βουλῆς
ποιεῖν. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 2. 298. Credettesi per molti, che Flavio Sabino mettesse a Cecina
il cervello a partito. |
Esempio: | Fir. disc. lett. 316. Se quelli, che leggeranno, saranno uomini grossolani, egli
è un metter loro il cervello a partito, e far loro dimenticar quel poco, ch'e' sanno. |
Esempio: | E Trin. 1. 1. Con cotesto tuo discorso tu mi hai messo il cervello a
partito. |
Esempio: | Ambr. Bern. 3. 9. Costor han messomi Il cervello a partito. |
Definiz: | §. XVI. Rimettere altrui il cervello in capo, o Far tornare altrui il cervello in
capo ec. dicesi del Ridurre altrui alla ragione, e al dovere. Lat. ad bonam mentem
adducere. Gr. εἰς
φρόνησιν
καταστῆναι. |
Esempio: | Cecch. Servig. 3. 3. Forse potresti Anco rimettergli il cervello in capo.
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Esempio: | Gell. Sport. 2. 6. Ma fa quel, ch'io t'ho detto, e farai lor tornare il cervello
in capo. |
Definiz: | §. XVII. Essere in cervello, o Tornare in cervello, o simili, vale Esser
disposto, e pronto a capire le ragioni, e i discorsi, che gli sono fatti, e anche generalmente Essere colla
mente chiara, o Tornare colla mente chiara. Lat. bonâ mente
esse. Gr. ἀγαθὸν
νοῦν ἔχειν. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 2. 14. Anzi di te avrà da dolersi, e con gran ragione, quando
sarà tornato in cervello, quando gli sarà passato quel furore. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. 3. 27. Avendo giurato, che il giorno
dinanzi non era stato in cervello, pregò Dio, che tutto quello, che aveva detto contra Cesare, cadesse sopra il capo di
se propio, e de' suoi figliuoli. |
Definiz: | §. XVIII. Perdere il cervello, vale Confondersi, e Torre il cervello altrui, vale Confonderlo.
Lat. obtundere. Gr. παρενοκλεῖν
παρενοχλεῖν. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 16. 4. Ed un certo proverbio così fatto Dice, che il danno toglie
anche il cervello. |
Esempio: | Gell. Sport. 3. 3. Come non perde egli 'l cervello, ch'elle farebbono impazzar
Salamone! |
Definiz: | §. XIX. Stillarsi il cervello, e Beccarsi il cervello, vale Ghiribizzare,
Fantasticare, Affaticar lo 'ntelletto, Mulinare. Lat. cor comedere. Gr.
θυμὸν
κατέδειν. |
Esempio: | Gell. Sport. 3. 4. Almanco io darei pur loro i danari, e facessino da loro, e non
mi vorrei stillare il cervello. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 18. 48. Nè pare a me, che sia gran gentilezza Stare insu' libri a
stillarsi il cervello. |
Esempio: | E Ber. Orl. 3. 7. 3. Non vi beccate, cristiani, il cervello,
Ch'esser cristian bisogna, o lasciar stare. |
Esempio: | Bellinc. L'invida gente, dispettosa, e trista Sempre in dir male il suo cervel si
becca. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 2. Padrona, voi vi beccate il cervello, ch'e' non vorranno venire.
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Definiz: | §. XX. Dar le spese al suo cervello, vale Pensare a' casi suoi, o Stare sopra di se così pensoso, e
applicato. Lat. cogitare. Gr. βυσσοδομεύειν.
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Esempio: | Alleg. 3. In casa, in piazza, in mercato, in bordello, E quivi dar le spese al suo
cervello. |
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