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1) Dizion.4° Ed. .
ASSONNARE
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vol.1 pag.304


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ASSONNARE.
Definiz: Indur sonno; contrario di Disonnare. Lat. soporare, soporem inducere. Gr. ὑπνίζειν.
Esempio: Dant. Par. 32. Ma perchè 'l tempo fugge, che t'assonna, Quì farem punto.
Definiz: §. I. E neutr. pass. Addormentarsi, Riposarsi.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 13. Non dormite, perchè un solo inchino D'un, che s'assonni, e nulla nulla anfani, La barca ci scodella ec.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 4. 5. E in Dio si pasce, e in Dio s'assonna, e posa.
Definiz: §. II. In signific. neutr. Pigliare il sonno, Addormentarsi. Lat. obdormiscere, sopore corripi. Gr. ὑπνοῦσθαι.
Esempio: Dant. Purg. 32. S'io potessi ritrar, come assonnaro Gli occhi spietati, udendo di Siringa ec. Disegnerei com'io m'addormentai; Ma qual vuol sia, che l'assonnar ben finga.
Esempio: E Dan. Par. 7. Ma quella reverenza, che s'indonna Di tutto me, pur per B, e per Ice, Mi richinava, come l'uom, ch'assonna.

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