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Dizion.4° Ed. .
ARRICCIARE
Voce completa
vol.1 pag.270
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Definiz: | Sollevare, Rizzare, ed è proprio del pelo, che si solleva, e intirizzisce per subitano spavento di checchè sia, o
per istizza. Lat. horrere, erigi. Gr. φρίττειν. Ed oltre alla signif. att.
si usa ancora nel sentim. neutr. pass. |
Esempio: | Bocc. Introd. 34. E quasi tutti i capelli addosso mi sento arricciare.
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Esempio: | E Bocc. nov. 48. 11. Non avendo pelo addosso, che arricciato
non fosse. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Già mi sentia tutti arricciar li peli. |
Esempio: | Dittam. 1. 4. Vecchia mostrava, e 'n sulle gambe storta, Arricciava la carne, e
ciascun pelo, Come porco per tema talor porta. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Stizzirsi, Incollorirsi, Commuoversi, Sollevarsi. Lat. indignari,
excandescere. Gr. ὀργίζεσθαι. |
Esempio: | Liv. dec. 3. Perocch'egli avieno speranza, che l'oste de' Romani si dovesse
arricciare contro ad Appio, come altra volta fece conto a Fabio. |
Esempio: | Burch. 2. 61. Se alcun di loro in verso te s'arriccia, Fatti pagare ec.
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Definiz: | §. II. Dicesi anche Arricciare il muso, o 'l naso, o le labbra; quando con un certo gesto,
raggrinzando, e spignendo il naso, e la bocca allo 'nsù, si mostra d'aver qualche cosa a sdegno, e a stomaco, e se ne
stizzisce. Lat. naso suspendere. |
Esempio: | Fir. As. 241. Arricciando 'l naso cominciarono a beffeggiare il loro maestro.
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Esempio: | Buon. Fier. 3. 4. 10. Tra se parlando, Arricciando le labbra, Sputando tondo.
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Definiz: | §. III. E Arricciare i capelli: vale Inanellargli con arte, per abbellirsi: il che diciamo anche
Fare i ricci. Lat. calamistro inurere. Gr. καλυμηδοῦν. |
Definiz: | §. IV. Arricciare il muro, è Dargli la prima crosta rozza della calcina. Lat.
incrustare, crustam inducere. Gr. κονιᾷν. |
Esempio: | Cant. Carn. 167. E' si può 'ntonacare La casa vecchia, arricciare, e pulire.
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