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1) Dizion.4° Ed. .
ALBERGARE
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vol.1 pag.108-109


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ALBERGARE.
Definiz: Alloggiare, e ricevere uno in casa a dormire, o ad albergo, acciocchè si riposi, e s'adagi. Lat. hospitari, diversari, hospitio excipere. Gr. ξενίζειν.
Esempio: Bocc. nov. 86. 2. Alcuna volta per un bisogno grande, non ogni persona, ma alcun conoscente, albergava.
Esempio: E Bocc. num. 5. Vedi, a te conviene stanotte albergarci.
Definiz: §. I. In signif. neutr. pass. Fermarsi, e star nell'albergo, Dimorare, Abitare. Lat. incolere, habitare. Gr. ἐνοικεῖν.
Esempio: Petr. canz. 3. 1. A qualunque animale alberga in terra ec. Tempo da travagliare è, quanto è 'l giorno.
Esempio: E Petr. 5. 8. Che non pur sotto bende alberga amore.
Esempio: E Petr. 8. 7. Ove alberga onestate, e cortesia.
Esempio: E Petr. 11. 1. Spirto gentil, che quelle membra reggi, Dentro alle quai peregrenando alberga Un Signor.
Esempio: E Petr. 37. 1. Nè tanti augelli albergan per li boschi, Quant'ha il mio cor pensier ciascuna sera.
Esempio: E Petr. son. 9. Quando 'l pianeto, che distingue l'ore, Ad albergar col Tauro si ritorna.
Esempio: Dant. Inf. 20. Dove ronca Lo Carrarese, che di sotto alberga.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Bocc. nov. 98. 38. Ma tolga Iddio via questo, che in Romano spirito tanta viltà albergar possa giammai.
Definiz: §. III. Per Dormire insieme con chi che sia. Lat. noctem apud aliquem transigere.
Esempio: Bocc. nov. 33. 17. Ad albergare se n'andò segretamente colla Maddalena.
Esempio: E Bocc. nov. 61. 4. A grande agio, e con molto piacere cenò, e albergò colla donna.

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