Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.4° Ed. .
ADAGIARE
Voce completa

vol.1 pag.52


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Giunte 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
ADAGIARE.
Definiz: Dare altrui i suoi agi, e le sue comodità. Oggi più comunemente Accomodare. Lat. necessaria suppeditare, aptare.
Esempio: Bocc. nov. 16. 28. Gli ebbe di tutto ciò, che bisognò loro, e di piacere era, fatti adagiare.
Esempio: E Bocc. nov. 86. 6. Nell'alberghetto entrati, primieramente, i lor ronzini adagiarono.
Esempio: E Bocc. nov. 92. 5. E ogni altro uomo, secondo la sua qualità, per lo castello fu assai bene adagiato.
Definiz: §. I. E neutr. pass. Prendere i suoi agi, e comodi, ec.
Esempio: Petr. canz. 9. 3. Ivi senza pensier s'adagia, e dorme.
Esempio: Dant. Purg. 25. Ma perchè dentro a tuo voler t'adage.
Esempio: Tes. Br. 5. 22. Elle ardono molto del vento all'Ostro, siccome elle mostrano; e molto s'adagiano del vento di Tramontana, perchè è secco, e molto leggiero.
Definiz: §. II. Trattenersi, Fare adagio, Baloccarsi. Lat. cunctari. Gr. μέλλειν.
Esempio: Dant. Inf. 3. Batte col remo, qualunque s'adagia.
Esempio: Ar. Fur. 14. 116. Che qualunque s'adagia il Re d'Algiere, Rodomonte crudel uccide, e fiere.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0