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1) Dizion.4° Ed. .
UNGHIA, e UGNA
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vol.5 pag.307-308


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UNGHIA, e UGNA.
Definiz: Particella ossea all'estremità delle dita degli animali. Lat. unguis. Gr. ὄνυξ.
Esempio: Bocc. nov. 62. 6. Non fo il dì, e la notte altro, che filare, tantochè la carne mi s'è spiccata dall'unghia.
Esempio: E Bocc. num. 11. È tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca, che io non ne posso levar coll'unghie.
Esempio: Petr. son. 82. Rode se dentro, e i denti, e l'unghie indura.
Esempio: Dant. Inf. 9. Coll'unghie si fendea ciascuna il petto.
Esempio: E Dan. Inf. 17. Quale è colui, ch'ha sì presso il riprezzo Della quartana, ch'ha già l'unghia smorte.
Esempio: Cr. 9. 50. 1. Resta a dire della infermità dell'unghia, e de' piedi.
Esempio: E Cr. num. 2. Cerchisi primieramente le radici della setola verso 'l trullo allato alla corona del piè, intra 'l vivo, e 'l morto dell'unghia.
Esempio: Alam. Colt. 2. 50. Sian larghissimi i fianchi, e magro il piede, Sia brevissima l'unghia.
Esempio: Dav. Colt. 155. Al tralcio, che allungar vuoi, e colla vite insieme propagginare, fa' una tagliatura a unghia di cavallo, quanto più lunga puoi.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 6. Ma sì dura è quell'ugna di serpente. Che danno gli può far poco, o niente,
Esempio: Gal. Sist. 246. Lo piegassimo ec. solamente quanto è un nero d'ugna.
Definiz: §. I. Unghia, per similit. diciamo l'Estremità delle foglie delle rose, e viole.
Esempio: Ricett. Fior. 75. In oltre da alcune (viole) si leva qualche parte della foglia, come delle rose quella parte, la quale sta appiccata alla sua boccia, e si chiama unghia. Quando si trova nelle ricette rose, trattone l'unghia, s'intende, che sia levata via tal parte.
Definiz: §. II. Tra carne, e unghia nessun vi punga.
v. CARNE §. VIII.
Definiz: §. III. Dar nell'unghie, figuratam. vale Venire in potere, Cadere in mano. Lat. venire in potestatem alicuius. Gr. ὑπό τινι ποιεῖσθαι.
Esempio: Dav. Scism. 21. Ma s'ei mi dà nell'unghie, lo concerò ben io, com'ei merita.
Definiz: §. IV. Avere nell'unghie, vale Avere in potere, o in arbitrio.
Definiz: §. V. Uscir dell'unghie, vale Uscire dalle forze, o potere altrui.
Esempio: Alam. Gir. 14. 212. E sia pur quanto vuole ornata, o diva, Ch'una non gli uscirà dell'unghie via.
Definiz: §. VI. Ugna, si prende per Menomissima parte di checchessia, Quasi niente.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Che la superba inritrosita donna Non si spiegò, non si pur mosse un'ugna.
Definiz: §. VII. Unghia cavallina, Sorta d'erba; Farfaro. Lat. tussilago. Gr. βήχιον.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 8. Quello medesimo fa la polvere d'erba dell'unghia cavallina.
Esempio: E Tes. Pov. P. S. appresso: Sugo di unghia cavallina bevuto per nove giorni caccia la terzana.
Definiz: §. VIII. Unghia odorata. Lat. *unguis odoratus.
Esempio: Ricett. Fior. 22. Le blatte bisanzie degli Arabi sono l'unghie odorate de' Greci, le quali sono una sorta di nicchio, come si vede nelle spezieríe, e se ne servivano, oltre all'uso della medicina, per profumo.

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